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Capillaroscopia

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Pubblicato il 13/02/2017 - Aggiornato il 09/04/2024

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

La capillaroscopia è un esame non invasivo e indolore che valuta il fenomeno delle mani che cambiano colore (da bianche a violacee) a causa delle basse temperature.

Prof. Franco Capsoni

Direttore U.O. Immunologia, Allergologia e Reumatologia - Auxologico San Luca

Che cos'è la capillaroscopia?

La capillaroscopia è un esame che valuta la circolazione sanguigna a livello del letto ungueale: si valutano cioè le anse capillari presenti alla base dell’unghia. Si è visto infatti che alterazioni dei capillari in quella sede possono correlarsi a malattie autoimmuni e in particolare alla sclerodermiao sclerosi sistemica progressiva.

La capillaroscopia è utile per porre un sospetto diagnostico: non si fa una diagnosi né si comincia una terapia solo sulla base della capillaroscopia, ma essa ci fornisce indicazioni preliminari sul fatto che il paziente possa avere o meno una tendenza alla sclerodermia la cui diagnosi richiederà poi accertamenti sierologici e una valutazione clinica da parte dell’immunologo o del reumatologo.

È un esame non invasivo, non doloroso, di facile esecuzione e ripetibile.

A cosa serve questo esame?

L'esame viene richiesto perché la sclerodermia e altre malattie autoimmuni spesso esordiscono col cosiddetto fenomeno di Raynaud, che corrisponde a una particolare sensibilità in alcuni pazienti, in prevalenza donne, all'esposizione al freddo delle estremità.

Quando queste persone espongono le mani a basse temperature (il concetto di “bassa temperatura” varia da soggetto a soggetto) riscontrano un improvviso e importante pallore delle dita. Una volta tornate a temperatura normale, diventano tendenzialmente cianotiche, violacee, e nella terza fase iperemiche, cioè rosse, per questo viene chiamato fenomeno delle mani che cambiano colore.

Questo disturbo nella maggior parte dei casi è puramente vasomotorio e non correlato ad altre malattie: parliamo in questo caso di fenomeno di Raynaud primitivo, che è un disturbo benigno.

Esiste poi una piccola percentuale di questi soggetti che ha un fenomeno di Raynaud secondario, cioè correlato a una patologia autoimmune. La capillaroscopia è l’esame che consente di fare una distinzione preliminare tra Raynaud primitivo, dove non si riscontrano alterazioni, rispetto al secondario, che presenta particolari alterazioni sia nel numero che nell’aspetto dei capillari.

Come si esegue?

L’esame è simile a un’ecografia, ma il sistema è puramente ottico, non usa ultrasuoni. La sonda è illuminata e consente di vedere su uno schermo l’immagine dei capillari periungueali ad alta definizione, che viene acquisita per consentirne il riutilizzo per un confronto con immagini successive.

Il capillaroscopio è una piccola sonda dotata di telecamera che si appoggia sul letto ungueale delle dita, una lente di ingrandimento che riesce a farci vedere per trasparenza i capillari, la loro  conformazione, il numero e  la distribuzione a livello del letto ungueale. È a tutti gli effetti potente microscopio ottico.

La capillaroscopia è consigliata quando una persona si accorge di avere un’ipersensibilità al freddo, sente ad esempio le mani sempre fredde, ma in particolare si accorge che le estremità tendono a cambiare colore, soprattutto per quanto riguarda la fase ischemica, cioè quando le dita diventano bianche.


La Capillaroscopia (con videoregistrazione) in Auxologico

In Auxologico San Luca e Auxologico Ariosto a Milano (U.O. di Allergologia, Immunologia Clinica e Reumatologia), si esegue la capillaroscopia con strumenti di ultima generazione. Chi esegue la capillaroscopia ha grande esperienza e una formazione completa ed è in grado di suggerire eventuali accertamenti successivi, se necessari.

Per informazioni e prenotazioni: 02/619112501-00

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