Il Prof. Luigi Tesio, Direttore del Dipartimento di Scienze Neuroriabilitative di Auxologico in Milano, ha appena pubblicato un suo nuovo libro dal titolo: "Il dolore lombosciatico. Un nuovo modello patogenetico e principi di trattamento" [Il Pensiero Scientifico Editore, Roma; Aprile 2024].
Il libro propone un modello causale che integra un meccanismo compressivo (da ernia discale o artrosi) con un meccanismo infiammatorio locale di tipo flebitico e - soprattutto - con un meccanismo vascolare costituto dalla dilatazione delle vene che “foderano” dall’interno il canale vertebrale (il plesso venoso epidurale di Batson).
L’IPOTESI COMPRESSIVO-VENOSA
Il Prof. Tesio ha elaborato negli anni un modello di “patogenesi” che spiega meglio la situazione. Il modello è stato esposto in esteso in un libro di recente pubblicazione.
"L'ipotesi venosa” del dolore lombosciatico e dell’efficacia della Trazione Lombare Attiva fu avanzata già nel 1991 dal Prof. Tesio, anche sulla base di osservazioni cliniche di un fisiatra americano, Myron LaBan.
- il dolore che compare a riposo e non sotto carico;
- il dolore in gravidanza;
- la scomparsa e ricomparsa spontanea del dolore, etc.
L’Autore propone quindi tre macro-categorie di trattamento fisioterapico coerenti con questo modello (a fronte della caotica e non sempre razionale offerta disponibile): fra queste spicca la semplice ma efficacissima tecnica di trazione lombare attiva (TLA) o auto-trazione della quale appare ora molto più chiaro il meccanismo di azione.
Un altro libro del Prof. Tesio: "Medici “buoni” o medici “bravi"?"