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Potenziali Evocati Motori (PEM)

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Potenziali Evocati Motori - Singolo arto

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Pubblicato il 07/03/2017 - Aggiornato il 23/10/2024

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Dott. Luca Maderna

Direttore Centro Neurofisiologia

Potenziali evocati motori (PEM)

Potenziali Evocati Motori permettono di valutare la corretta funzionalità del sistema nervoso motorio.
Sono le risposte registrabili a livello muscolare a seguito di una stimolazione elettrica o magnetica della corteccia cerebrale o del midollo spinale.
La tecnica consente di calcolare il tempo di conduzione motorio tra corteccia e midollo spinale: patologie a carico del sistema nervoso possono rallentare la conduzione, causando così un aumento del tempo di conduzione motoria.

La stimolazione magnetica è una tecnica non dolorosa, ben tollerata e sicura, è certamente oggi la più utilizzata.
L’impiego di un campo magnetico limita tuttavia la possibilità di eseguire l’esame in alcuni pazienti (per esempio  portatori di pace-makers cardiaci, di pompe sottocutanee per l’infusione di farmaci e di clips metalliche).

I Potenziali Evocati Motori sono utilizzati principalmente nella diagnosi di:

  • sclerosi multipla;
  • malattia del neurone di moto;
  • mielopatia spondilosica cervicale;
  • ictus;
  • altre malattie neurologiche come atassie ereditarie, atassie cerebellari, paraplegia spastica ereditaria, Polineropatie Infiammatorie Croniche Demielinizzanti (CIDP), malattia di Parkinson e corea di Hungtington.

Oltre allo studio dei PEM, derivando le risposte muscolari da qualunque muscolo superficiale degli arti superiori e inferiori, è possibile studiare la risposta evocata motoria da stimolo corticale in pazienti con disturbi di continenza, sia urinaria che fecale, come anche nei disturbi di tipo erettile, derivando la risposta a livello del muscolo sfintere striato esterno dell’ano o dai muscoli del piano perineale.


La Riabilitazione Neuromotoria di Auxologico

L’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria di Auxologico è finalizzata al trattamento riabilitativo dei disturbi motori, del linguaggio, delle funzioni cognitive, della deglutizione e del controllo vescico-sfinterico.

Sono trattati con programmi riabilitativi specifici i deficit da patologia neurologica e ortopedico-reumatologica.

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