Screening Decadimento Cognitivo
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Test Neuropsicologici Focali e/o Screening Decadimento Stimolazione CognitivaPubblicato il 12/09/2024 - Aggiornato il 28/10/2024
Perdi colpi? Vediamo se e perché. Scopri lo Screening di Auxologico in Lombardia per i casi sospetti di Decadimento o Deterioramento Cognitivo.
Cos’è il decadimento cognitivo?
Con questo termine (o con "deterioramento cognitivo") ci si riferisce ad una riduzione delle capacità mentali che può coinvolgere simultaneamente e in misura variabile:
Questa condizione tende ad avere un impatto significativo sulla vita di una persona, influenzando le sue capacità di svolgere attività quotidiane, lavorare e mantenere relazioni sociali, e può essere fonte di ansia e depressione. La condizione può rendere la vita molto difficile anche ai familiari.
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Le cause del decadimento cognitivo
Le cause del decadimento cognitivo sono molteplici e possono includere in particolar modo patologie neurodegenerative quali:
- malattia di Alzheimer;
- demenza frontotemporale;
- malattia di Parkinson;
- eventi cerebrovascolari acuti;
- traumi cranici;
- sclerosi multipla;
- disturbi psichiatrici.
L'esordio e il decorso del decadimento cognitivo sono molto eterogenei e dipendono dalla causa sottostante. Nel caso delle patologie neurodegenerative l’esordio è spesso insidioso e il decorso è ingravescente, e pertanto si può associare un progressivo incremento di alterazioni comportamentali e del loro impatto sulla vita del paziente e dei suoi caregivers.
Decadimento cognitivo, le difficoltà per i pazienti
Il decadimento cognitivo può avere un impatto sia a livello personale sia in ambito lavorativo e sociale, interferendo con l’autonomia nella vita quotidiana e con le capacità decisionali, riducendo di conseguenza l’autosufficienza e anche qualità di vita percepita sia dal paziente che dai caregivers.
Il ruolo del neuropsicologo
La diagnosi finale è di competenza medica specialistica. Al neuropsicologo può capitare di intervenire in una prima fase di valutazione, anche quando egli sia coinvolto per altre condizioni cliniche, e che comunque orienti verso la presenza e soprattutto verso il tipo di decadimento cognitivo: una vera e propria attività di screening a cui potrà seguire una valutazione medica o neuropsicologica specialistica. In altri casi, sarà lo specialista medico (tipicamente neurologo, ma anche geriatra o psichiatra) a chiedere un approfondimento neuropsicologico.
Si può richiedere una Valutazione neuropsicologica specialistica presso il Servizio di Neuropsicologia e Psicologia Clinica,nelle sue sedi di:
Sospetto decadimento cognitivo, cosa fare?
Il paziente con sospetto deterioramento cognitivo può rivolgersi allo specifico Centro Disturbi Cognitivi e Demenze dove verrà visitato da un neurologo esperto di disturbi cognitivi che valuterà la l’eventuale presenza e il tipo di decadimento cognitivo. Il neurologo potrà richiedere una serie di accertamenti tra cui la valutazione neuropsicologica.
Una diagnosi tempestiva e accurata di decadimento cognitivo è infatti essenziale per avviare trattamenti e interventi specifici che possano, migliorare i sintomi, rallentare la progressione della malattia e mantenere la permettendo anche ai pazienti e alle loro famiglie di pianificare per tempo il futuro e di organizzare l’assistenza a lungo termine. Questi trattamenti sono erogabili esclusivamente da neurologi afferenti al Centro Disturbi Cognitivi e Demenze.
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