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Condilomi

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Pubblicato il 07/03/2017 - Aggiornato il 15/10/2024

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

I condilomi sono escrescenze che compaiono nelle aree genitali, usualmente provocate dal papilloma virus (HPV). Si possono prevenire, curare e rimuovere chirurgicamente quando diventano grandi e diffusi.

Prof. Giancarlo Roviaro

Specialista Chirurgia Generale e Toracica presso U.O. Chirurgia Generale - Auxologico Capitanio.

Cosa sono i condilomi?

I condilomi sono escrescenze, simili a verruche, che compaiono nelle aree genitali, sia nel sesso maschile che in quello femminile: le dimensioni dei condilomi possono variare da pochi mm, fino a vere grossolane formazioni, dette volgarmente “creste di gallo”.

Sono usualmente lesioni benigne, provocate da un virus, il papilloma virus (HPV) trasmesso per contatto sessuale con un partner infetto.

I ceppi di papilloma virus responsabili della trasmissione sono numerosi e alcuni di questi ceppi virali - nel tempo e seppur raramente -  possono trasformare il condiloma da lesione benigna in lesione maligna.

Il vaccino Anti-HPV


Condilomi nell'uomo e nella donna

Non esiste alcuna differenza  tra i condilomi dell’uomo e quelli della donna: le caratteristiche macroscopiche e microscopiche sono le stesse. Ovviamente  le sedi  della loro localizzazione sono differenti nei due sessi.

Nella donna i condilomi si localizzano sui genitali esterni, dentro la vagina, a livello della cervice uterina e attorno o dentro l’ano.

Nell’uomo possono essere ben visibili sul glande, sullo scroto, intorno o dentro l’ano.

I condilomi si contraggono esclusivamente a seguito di rapporti sessuali non protetti con partners che ne siano portatori. I condilomi non vengono trasmessi  per contatto con superfici come il water o il bidet.

Il virus penetra attraverso piccole lesioni, della pelle e delle mucose, che si verificano durante il rapporto sessuale: il periodo di latenza con cui il condiloma si evidenzia, può essere lungo, vari mesi e anche anni.

Se pur raramente possono essere riscontrati anche nel cavo della bocca, nei soggetti che hanno praticato sesso orale.

Non tutti i soggetti che hanno avuto contatto con il virus sviluppano condilomi e ciò dipende soprattutto dall’efficacia del sistema immunitario che è in grado di annullare la vitalità del virus.

Non sempre i condilomi sono perfettamente visibili, almeno nelle loro fasi iniziali, ma comunque vale sempre la precauzione di effettuare rapporti sessuali  protetti, soprattutto quando ci sono più partners.

Non esiste alcuna differenza nel trattamento dei condilomi nell’uomo e nella donna: il tutto dipende dalla numerosità dei condilomi  e dallo stato più o meno avanzato dell’infezione.

Può variare invece il primo approccio con il medico: usualmente la donna si rivolge prima al dermatologo, per la corretta diagnosi, e poi eventualmente  al ginecologo per il trattamento chirurgico, mentre l’uomo, dopo essersi rivolto al dermatologo, per lo stesso motivo diagnostico, accede al Chirurgo Generale o all’Urologo per l’asportazione dei condilomi.


Come si diagnostica il condiloma?

Auxologico è da sempre in prima linea per la prevenzione e in occasione della Giornata Mondiale dei tumori ginecologici...

Posted by Istituto Auxologico Italiano on Monday, September 20, 2021

Qualunque lesione di tipo verrucoso che si sviluppa a livello dell’ano e dei genitali maschili e femminili, deve porre il sospetto di condiloma.

Usualmente i condilomi non creano disturbi importanti: solo raramente provocano dolore, più spesso fastidio, irritazione e prurito.

Usualmente è il paziente che nota la presenza di queste lesioni, o visivamente o toccandole con le mani, e che pertanto ricorre a una visita medica. Il medico esperto può fare diagnosi già solo osservando le lesioni, ma sarà solo l’esame istologico che confermerà la natura del condiloma.

Si può prevenire?

I condilomi sono una patologia contagiosa a trasmissione sessuale: esiste un rapporto diretto tra il numero di partner e l’incidenza dei condilomi.

Oltre al numero di partner, altro sicuro fattore importante è il mancato utilizzo del profilattico, e ciò vale anche per tutte le altre patologie trasmesse sessualmente (HIV, sifilide, gonorrea). Ricordiamo inoltre che molti soggetti sono contagiosi anche a loro insaputa.

Attualmente esistono anche vaccini che proteggono dai vari tipi di papilloma virus che possono essere responsabili del cancro cervicale nella donna.

Il vaccino però non ha alcun effetto terapeutico: trova la sua validità solo come prevenzione e pertanto va praticato, nella donna, prima dell’inizio dell’attività sessuale.

Anche in Italia è in atto una campagna di vaccinazione nella donna, e sempre più studi, stanno a indicare la validità della vaccinazione anche nel sesso maschile.


Come si curano i condilomi?

I condilomi devono essere trattati e seguiti esclusivamente da personale medico, e bisogna assolutamente evitare farmaci da banco utilizzati per trattare le normali verruche.

Non esiste un trattamento specifico per queste lesioni provocate dal papilloma virus.

Vari farmaci sono in commercio, che vengono utilizzati con applicazioni locali, e che fondamentalmente sono farmaci modulatori della risposta immunitaria.

Il più noto di questi è l’Imiquimod, noto come Aldara, che va applicato localmente sulle lesioni per alcune settimane. Il farmaco può avere qualche successo quando le lesioni sono piccole o iniziali, ma può provocare anche vari disturbi, come rossore, dolore, bruciore soprattutto quando le lesioni sono sul glande o nella vagina.

Quando le lesioni sono poche, l’intervento di asportazione può essere effettuato in regime ambulatoriale e in anestesia locale, utilizzando l’elettrobisturi o più raramente l’azoto liquido.

Quando le lesioni sono diffuse o più grandi, la terapia chirurgica, che comporta l’asportazione meticolosa di tutte le lesioni visibili, è l’unica terapia che permetta di ottenere risultati concreti.

L’intervento chirurgico viene eseguito in sala operatoria, in anestesia loco-regionale, per potere effettuare un'asportazione più accurata e più meticolosa. Nel corso dell’intervento chirurgico, sia nell’uomo che nella donna, è indispensabile effettuare anche una anoscopia per escludere la presenza di condilomi nel canale anale, che diversamente potrebbero non essere visti. La sospetta condilomatosi vaginale, va trattata dal ginecologo per escludere con una colposcopia, la presenza di condilomi nel canale vaginale.

Quando si sarà verificata una completa guarigione della cute , potranno essere  applicate , a scopo preventivo creme, modulatrici della risposta immunitaria.

Dopo l’intervento chirurgico il paziente viene dimesso dopo poche ore e può riprendere la sua normale attività fisica e lavorativa.

Tutte le lesioni asportate andranno esaminate dall’Anatomo Patologo, per la loro corretta tipizzazione istologica ed immunologica.

Tuttavia va ricordato che l’asportazione chirurgica non garantisce in maniera assoluta la guarigione in quanto questi ceppi di virus possono essere annidati nel sottocute: il paziente va seguito periodicamente, e soprattutto deve continuare a utilizzare il profilattico nei rapporti sessuali.


Condilomi: a chi rivolgersi?

L’Unità Operativa di Chirurgia Generale dell'Ospedale Capitanio a Milano garantisce ai pazienti una presa in carico completa dall’inizio del percorso diagnostico fino alla dimissione postoperatoria e nei controlli successivi, per tutte le patologie di interesse chirurgico. 

A livello ambulatoriale vengono effettuate:

  • visite specialistiche nelle sedi milanesi di Pier Lombardo, Ariosto, Mosè Bianchi e nella sede di Pioltello;
  • interventi ambulatoriali per asportazione di lesioni della cute e del sottocute effettuati nelle sedi milanesi di Capitanio, Pier Lombardo, Ariosto, e nella sede di Pioltello.

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