Lavarsi le mani: quando, perché e come farlo
Pubblicato il 03/05/2018 - Aggiornato il 21/10/2024
Testo a cura della Dott.ssa Flaminia Gentiloni, medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva.
Facciamo un esperimento? Prendi un pezzettino di scotch, fallo aderire bene su una superficie, poi tiralo via.
Guardalo bene. Vedi quanti piccolissimi corpuscoli sono rimasti attaccati?
Ecco, questo è grossomodo quello che succede alle nostre mani ogni volta che tocchiamo qualcosa.
Germi invisibili a occhio nudo passano continuamente dalle superfici alla pelle tramite il semplice contatto, e restano lì finché non li togliamo.
Come liberarsene? Con un naturale gesto quotidiano: lavarsi le mani.
PERCHÉ LAVARSI LE MANI
I microrganismi che vivono normalmente sulla nostra pelle, come anche quelli che dimorano ad esempio nell’intestino, non sono tutti “cattivi”: alcuni svolgono funzioni utili.
Tuttavia, tra di essi possono nascondersi e proliferare microrganismi patogeni, responsabili di un gran numero di malattie, dal semplice raffreddore a quelle più gravi.
Il nostro sistema immunitario è preparato a far fronte a questi microrganismi (se così non fosse, ci ammaleremmo continuamente!) ma talvolta, soprattutto in alcune situazioni, è bene dargli una mano… lavandosele.
Un lavaggio accurato, eseguito nel modo giusto e con un prodotto idoneo, è sufficiente ad eliminare la maggior parte di questi ospiti sgraditi.
QUANDO LAVARSI LE MANI
Lavarsi le mani, anche quando non sono visibilmente sporche, è una buona abitudine ed è un gesto opportuno soprattutto in alcune circostanze:
- quando si maneggiano alimenti (prima di preparare da mangiare, prima di mangiare), perché i batteri che trasportiamo sulle mani potrebbero passare al cibo ed essere ingeriti;
- dopo aver starnutito o dopo essersi soffiati il naso;
- dopo essere andati in bagno e dopo aver cambiato il pannolino a un bambino (in generale dopo il contatto con zone ano-genitali);
- è opportuno lavarsi le mani quando si entra o dopo essere stati stati in contatto con una persona malata, dapprima per non trasmettere al malato eventuali microrganismi patogeni, dopo per eliminare quelli che eventualmente ci sono stati trasmessi;
- quando si deve medicare una ferita e subito dopo;
- dopo aver maneggiato soldi o usato un mezzo di trasporto (bus, taxi, auto etc.);
- dopo essere stati in contatto con animali (anche domestici, anche se siamo certi che siano “puliti”).
Lavarsi le mani significa aver cura del prossimo: i microrganismi presenti nel nostro corpo si depositano sulle mani ed è possibile trasmetterli toccando superfici e persone.
COME LAVARSI LE MANI
Stabilito quando è importante lavarsi le mani, vediamo anche come lavarsi le mani correttamente!
Spesso infatti, trascurando alcune zone, consentiamo ai germi di sopravvivere. Seguendo alcuni semplici passaggi, avremo mani il più possibile igienizzate.
Le mani vanno lavate preferibilmente con acqua corrente e con sapone.
Segui i passaggi che sono indicati dalle Linee Guida dell’OMS:
- Togli anelli e bracciali: la pelle ospita maggiori quantità di microrganismi nelle zone coperte da anelli (ricordati di lavare e disinfettare frequentemente anche quelli!);
- bagna le mani con l’acqua, preferibilmente corrente;
- passa il sapone. Quale? Sempre quello liquido: alcuni germi proliferano anche sulle saponette!
- insapona le mani con cura;
- passa bene il sapone su tutte le superfici, sfregando con decisione, senza trascurare lo spazio tra le dita e sotto le unghie.
- sciacqua abbondantemente;
- asciuga le mani con una salvietta pulita (fuori casa rigorosamente monouso) o con un asciugatore elettrico;
- utilizza la salvietta per richiudere il rubinetto dell’acqua: in questo modo, i microrganismi che hai lasciato sul rubinetto aprendolo non torneranno a depositarsi sulle tue mani.
E SE NON C’È L’ACQUA?
Se siete fuori casa, usate un “gel idroalcolico”, che vendono ovunque.
Ma attenzione: il gel va bene solo se le mani non sono visibilmente sporche altrimenti non penetra e, soprattutto, perché l’alcol di cui è costituito fissa le particelle di sporco, invece di eliminarle!
TEMPI DI LAVAGGIO MANI
Ricordate che una corretta igiene delle mani richiede non meno di 40 - 60 secondi se si è optato per il lavaggio con acqua e sapone e non meno di 30 - 40 secondi se invece si è optato per l’uso di igienizzante a base alcolica.
PER AVERE SEMPRE MANI PERFETTE
Per avere sempre mani perfette, senza pericolo che diventino veicolo di microrganismi, ricordati di lavare le mani correttamente nelle situazioni più “a rischio” e a conclusione della giornata applicare sempre creme nutrienti e idratanti.
Le tue mani saranno così sempre pulite e impeccabili!