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Sindrome Bradi-Tachiaritmica

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 Sindrome Bradi-Tachiaritmica

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A cura di

Dott. Giovanni Battista Perego

Direttore U.O. Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC) - Auxologico San Luca

Direttore U.O. Pronto Soccorso ad indirizzo cardiologico - Auxologico San Luca

Direttore Centro Aritmie

Cos'è la Sindrome Bradi-Tachiaritmica? Alcuni dei pazienti con fibrillazione atriale alternano:

  • fasi di fibrillazione o flutter atriale nelle quali in cuore batte in maniera aritmica e veloce (Tachicardia);
  • fasi in cui il ritmo cardiaco è normale (“Sinusale”, ovvero origina dal nodo senoatriale) ma lento (Bradicardia), oppure si verificano pause (a volte associate a perdita di coscienza) soprattutto al passaggio da aritmia a ritmo sinusale.

È una situazione particolarmente difficile da gestire, perché i farmaci che stabilizzano il ritmo cardiaco (antiaritmici) o che dorvrebbero almeno evitare i picchi di frequenza durante gli episodi aritmici, rallentano ulteriormente il cuore quando il ritmo ritorna sinusale.

Se non si riesce ad ottenere un equilibrio tra bradicardia e tachicardia con strumenti farmacologici si aprono alcune possibilità che richiedono un trattamento invasivo.

  • Impianto di pace maker: il dispositivo evita che la frequenza scenda sotto il limite critico durante le fasi di ritmo sinusale. Al tempo stesso consente l’utilizzo di farmaci (per stabilizzare il ritmo o controllare la frequenza cardiaca ) che altrimenti sarebbero controindicati. Si è anche dimostrato che la stessa stabilizzazione della frequenza atriale ottenuta dallo stimolatore contribuisce a prevenire le recidive di fibrillazione atriale. Infine, alcuni dispositivi sono in grado di reagire agli episodi di fibrillazione atriale  e generare raffiche di impulsi che in alcuni casi la interrompono
  • Ablazione transcatetere: quando si riesce a controllare l’aritmia con il trattamento ablativo, si può arrivare a sospendere i farmaci e risolvere in questo modo anche il problema di bradicardia. Inoltre l’ablazione coinvolge anche alcune terminazioni nervose cardiache, determinando aumento della frequenza e ridotta incidenza di pause dopo le aritmie 

Due trattamenti diversi per lo stesso problema. Una scelta che deve essere attentamente valutata in base:

  • alle caratteristiche del paziente;
  • ai precedenti clinici;
  • ai dati strumentali.

IL CENTRO FIBRILLAZIONE ATRIALE DI AUXOLOGICO

Il Centri Fibrillazione atriale di Auxologico raccoglie competenze multispecialistiche ed è specificamente dedicato alla valutazione e al trattamento del paziente con Fibrillazione e Flutter atriale.

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