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FREMS

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Pubblicato il 20/07/2017 - Aggiornato il 23/10/2024

Prof. Luigi Tesio

Fisiatra, Direttore del Dipartimento di Scienze Neuroriabilitative

CHE COSA È LA FREMS?

L’acronimo FREMS  sta per Frequency Rhythmic Electrical Modulation System.

Si tratta di una particolare forma di elettro-stimolazione cutanea del tutto indolore, utile nel dolore “neuropatico”: poco conosciuta ma molto interessante.

Il dolore neuropatico si distingue da quello nocicettivo, perché origina da sofferenza diretta dei nervi periferici o del sistema nervoso centrale e non in risposta a lesioni di altri tessuti.

Del tipo neuropatico,  per esempio, sono il frequente dolore sciatico, il dolore nella sindrome del tunnel carpale (compressione del nervo mediano), nella nevralgia trigeminale e in molte forme di deafferentazioni, in cui - paradossalmente - si associano perdita di sensibilità e nascita “spontanea” di dolore.

Tutti abbiamo provato la fastidiosa sensazione di “gamba addormentata”.

Questa condizione (perdita di sensibilità e dolore), purtroppo, è frequente in molti casi di diabete, perché la malattia si associa non raramente a una neuropatia periferica degli arti inferiori.

Proprio nella cura del dolore da neuropatia diabetica la FREMS si è imposta, a partire dai primi anni 2000, all’attenzione scientifica, grazie a rigorosi studi controllati non frequenti in quest’area della fisioterapia.

Ulteriori studi ne hanno dimostrato l’applicabilità anche a forme di dolore neuropatico di altra natura, ma il trattamento resta poco diffuso: in parte per la relativa complessità della strumentazione che impone costi più elevati rispetto ad altre elettroterapie, in parte perché la sua origine “diabetologica” sembra confinarla ad un’area di patologia internistica e non fisiatrica (il che non è).

La FREMS (denominata talvolta  “correnti di Lorenz”) come tutte le elettroterapie analgesiche è nata su una base del tutto empirica.

Essa si basa su stimoli elettrici ciascuno con voltaggio elevato e durata brevissima, con una “forma d’onda” (decorso temporale) molto particolare: una fase negativa di alto voltaggio (fino a 300 Volt) e brevissima durata (10-100 microsecondi) seguita da una fase positiva di basso voltaggio 1-5 Volt) e più lunga durata(1-1000 millisecondi).

Gli stimoli vengono somministrati con frequenza variabile  (da 1 a 1000 volte al secondo).

Nel corso del trattamento (che, va ripetuto, è assolutamente indolore) tutti i parametri di stimolazione (forma d’onda e frequenza) cambiano automaticamente, cosa che impedisce, tra l’altro, il fenomeno noto come adattamento che rende inefficace la stimolazione.

I trattamenti durano circa 20-30 minuti e richiedono l’applicazione di diverse paia di elettrodi lungo il decorso dei nervi interessati.

Si applicano cicli di 6-10 sedute.

Ci si deve aspettare un’importante riduzione del dolore, con un effetto che può raggiungere la durata di 3 mesi.

PER QUALI PATOLOGIE È INDICATA LA FREMS?

Le indicazioni più frequenti sono il dolore “radicolare” (tipico di sciatalgie e cervicalgie), i dolori diabetici e da insufficienza arteriosa, i dolori da intrappolamento nervoso (sindromi da tunnel carpale e ulnare), nevralgie trigeminali. 

QUALI SONO LE CONTROINDICAZIONI?

Non vi sono particolari controindicazioni salvo quella, non assoluta e comune a moltissime elettroterapie, della presenza di dispostivi elettrosensibili impiantati (pace-maker, stimolatori elettrici impiantati, derivazione ventricolo-peritoneale, pompe infusionali).

Come sempre la prescrizione deve essere medica e l’applicazione deve essere affidata a un fisioterapista esperto.

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Presso gli Ambulatori di Auxologico CapitanioAuxologico PioltelloAuxologico Procaccini si accede a programmi diagnostici e riabilitativi ambulatoriali coordinati all’interno di un progetto riabilitativo individuale.

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L’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria di Auxologico, dedicata prevalentemente a pazienti affetti da importanti deficit conseguenti a malattie neurologiche acute, a postumi di interventi neurochirurgici, o ad aggravamenti di deficit conseguenti a malattie neurologiche croniche, è accessibile in convenzione con il SSN, sia in regime di solvenza privata o tramite copertura assicurativa.

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