Imaging del Segmento Posteriore
Pubblicato il 13/03/2018 - Aggiornato il 13/06/2018
COS'È L'IMAGING DEL SEGMENTO POSTERIORE?
Raggruppa una serie di immagini fotografiche, retinografie standard e in autofluorescenza, e scansioni tomografiche della retina mediante Spectral domain OCT che in maniera non invasiva consentono di analizzare caratteristiche metaboliche, morfologiche e strutturali della retina contribuendo, in associazione con l’esame clinico e i test elettrofisiologici, al corretto inquadramento dei quadri di patologie retiniche ereditarie e acquisite.
Retinografia a colori: permette di visualizzare i dettagli dell’albero vascolare retinico (caratteristiche di calibro e decorso), dell’aspetto cromatico e del riflesso della regione maculare e più nel dettaglio della regione foveale.
Retinografia aneritra: utile per evidenziare alcuni dettagli retinici quali la presenza di emorragie, drusen, essudati.
Retinografia Infrarosso: utile per rilevare difetti di pigmentazione retinica.
Retinografia Blu-Verde: permette di visualizzare lo strato delle fibre nervose e della limitante interna.
Autofluorescenza in luce Blu (BAF): consente di rilevare anomalie della fluorescenza spontanea della retina emessa dalla lipofuscina.
Autofluorescenza in luce Near Infra-Red (NIA): permette di evidenziare alterazioni della fluorescenza spontanea della retina emessa dalla melanina.
Spectral Domain OCT (SD-OCT): consente un’indagine tomografia della retina in grado di evidenziare, attraverso delle sezioni trasversali ad alta risoluzione, dettagli strutturali degli strati cellulari e dei loro plessi e permette una analisi qualitativa e quantitativa delle alterazioni retiniche che coinvolgono prevalentemente la regione maculare.
Lo strumento impiegato è OCT Spectralis (Heidelberg Spectralis HRA+OCT system) di ultima generazione ad alta risoluzione.
La combinazione delle informazioni ottenute attraverso esami elettrofunzionali e imaging del segmento posteriore è indicata nello studio e nella diagnosi delle seguenti patologie:
- Distrofie retiniche ereditarie;
- Degenerazioni maculari;
- Retinopatie acquisite di natura infiammatoria, carenziale e metabolica;
- Retinopatie autoimmuni paraneoplastiche e non paraneoplastiche;
- Diagnosi e monitoraggio della retinopatia da idrossiclorochina.
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