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Elettromiografia

Pubblicato il 07/03/2017 - Aggiornato il 21/11/2024

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Dott. Luca Maderna

Direttore Centro Neurofisiologia


Cos'è l'elettromiografia?

L'elettromiografia permette di studiare le strutture neuro-muscolari degli arti superiori e inferiori, della testa, del collo, del tronco e della regione uro-genitale (piano perineale).


Quando è indicato fare l'elettromiografia?

L'esame elettromiografico viene eseguito per studiare i disturbi neuromuscolari relativi alle seguenti parti del corpo:

  • arti superiori (ad esempio l'elettromiografia del tunnel carpale)
  • arti inferiori (quando i disturbi riguardano le gambe)
  • collo
  • testa

Viene utilizzata per la diagnosi delle seguenti patologie:

  • sindromi compressive nervose, come la Sindrome del Tunnel Carpale o la compressione del nervo ulnare al gomito o a polso per gli arti superiori, la compressione del nervo peroneo comune o la Sindrome del tunnel tarsale per gli arti inferiori;
  • tutte le forme di lombosciatalgia o cervicobrachialgia su base artrosica, discale e post-traumatica ("colpo di frusta") in cui può verificarsi una lesione delle radici nervose alla loro emergenza dalla colonna vertebrale;
  • neuropatie periferiche, come quelle causate dal diabete, dalla esposizione a sostanze tossiche (agenti chimici, solventi, vernici etc.) o medicamentose (chemioterapici), dall'alcolismo, dall'insufficienza renale, da alterata autoimmunità, da agenti infettivi (Epatite C, virus, HIV) ed infine nelle forme ereditarie;
  • lesioni traumatiche dei tronchi nervosi (lesioni del plesso brachiale, lesioni da ferite lacero-contuse, da lussazioni articolari, da fratture ossee);
  • malattie muscolari (miopatie) ereditarie o acquisite; patologie della giunzione neuromuscolare (miastenia);
  • malattie neurodegenerative del Sistema Nervoso come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA);
  • disfunzioni uro-genitali (incontinenza o ritenzione urinaria e rettale, disturbi erettili, dolore pelvico cronico).

Leggi anche: elettromiografia nella diagnosi di SLA


Come si svolge l'elettromiografia?

L'elettromiografia di base dura mediamente dai 20 ai 30 minuti, e può variare come numero di nervi e/o muscoli esaminati necessari per una corretta diagnosi.

L'esame si articola in due momenti:

  • ELETTRONEUROGRAFIA: è un test, non invasivo, che attraverso degli stimoli elettrici somministrati lungo il decorso dei nervi e la registrazione delle risposte evocate con elettrodi posti sulla cute del paziente, permette di studiare la corretta funzionalità delle fibre nervose motorie e sensitive;
  • ELETTROMIOGRAFIA propriamente detta: attraverso l'uso di elettrodi ad ago monouso, permette di registrare l'attività elettrica generata nel muscolo, sia in condizioni di riposo che durante la contrazione volontaria.

Hai paura che l'elettromiografia sia dolorosa?

L'esame non è doloroso in quanto è privo di effetti collaterali, ad eccezione di una temporanea e transitoria sensazione di fastidio allo stimolo elettrico e all'uso dell'ago-elettrodo.

Preparazione all'esame

Non è necessaria alcuna preparazione. Si sconsiglia l'uso di creme idratanti nelle 12 ore precedenti all'esame nelle parti del corpo interessate all'esame.

Per una corretta diagnosi in caso di lesione recente è consigliabile aspettare a eseguire l'esame almeno 20-25 giorni dall'esordio dei sintomi.


Elettromiografia in Auxologico

L'elettromiografia è un esame che viene fatto in tutti i poliambulatori e gli ospedali di Auxologico, in Piemonte e Lombardia.
Può essere fatto con il SSN, con tariffa Smart, privatamente e in convenzione con Fondi e Assicurazioni.

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