Ricerca Scientifica, i risultati di Auxologico nel 2024
Pubblicato il 23/12/2024
Natale 2024 è anche tempo di bilanci per quanto fatto nel campo della ricerca nell'anno che sta per concludersi. L'intervento del Prof. Gianfranco Parati, direttore scientifico di Auxologico IRCCS.
Natale non è solo l’occasione per uno scambio di auguri, ma è anche per un momento privilegiato per riflettere e per valutare il percorso che stiamo facendo insieme in Auxologico, in un momento storico per molti aspetti difficile.
I ringraziamenti ai ricercatori
A nome della Direzione e della Segreteria Scientifica di Auxologico IRCCS, desidero ringraziare tutti i ricercatori per quanto fatto in quest’anno, durante il quale il nostro Istituto ha aumentato la produzione scientifica su riviste indexate in modo significativo.
Ricerca e Formazione in Auxologico
I risultati ottenuti
Confrontando i dati al 6 dicembre, nel 2023 avevamo un impact factor grezzo di 3102, mentre nel 2024 l’impact factor grezzo è 4438, con un aumento del 43%, a fronte di 482 pubblicazioni su riviste indexate.
L'attività di ricerca svolta in Auxologico ha avuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali nel 2024, documentati non solo dalla qualità delle pubblicazioni realizzate ma anche dai prestigiosi riconoscimenti conferiti in campo internazionale ad alcuni dei nostri ricercatori.
In occasione della Giornata per la Ricerca di Auxologico, sono stati premiati alcuni giovani ricercatori, che hanno contribuito in prima persona alla vincita di finanziamenti su bandi competitivi e/o alla pubblicazione dei risultati dei loro studi su riviste di alto impatto.
Le ricerche premiate
Le ricerche premiate riguardano nuove procedure diagnostiche per lo scompenso cardiaco a funzione sistolica conservata, nuove possibilità terapeutiche per ridurre il rischio di morte improvvisa nella sindrome del QT lungo, lo studio della relazione tra risultati della terapia per il cancro della tiroide e la presenza di tiroidite autoimmune, la descrizione di caratteristiche cliniche utili nella diagnosi della sclerosi laterale amiotrofica.
E’ stato anche premiato uno studio multicentrico che propone di studiare la prevalenza di autoanticorpi contro antigeni di superficie dei neuroni in forme di decadimento cognitivo apparentemente non dovute ad encefalite autoimmune, per valutare il loro contributo ad un decorso più o meno rapido della malattia.
Gli obiettivi per il 2025
Ora ci attendono nuove sfide per il 2025 per mantenere e migliorare la quantità e la qualità della nostra produzione scientifica, sfide che dobbiamo affrontare insieme perchè i risultati della nostra ricerca contribuiscano a migliorare l’efficacia delle nostre cure.