Uroflussometria con valutazione residuo post minzionale
Tariffe Smart, Plus, Convenzioni
Uroflussometria con studio ecografico residuoVuoi prenotare con il SSN?
Richiedi prenotazionePubblicato il 08/03/2017 - Aggiornato il 17/10/2024
A cosa serve l'uroflussometria?
L’uroflussometria è un esame diagnostico non invasivo che permette di studiare la progressione delle urine attraverso l’apparato urinario durante l’atto della minzione.
È un esame funzionale molto semplice ed è indicato nei pazienti che riferiscono difficoltà a urinare: per esempio sensazione di non svuotare completamente la vescica, flusso delle urine intermittente, incontinenza urinaria o gocciolamento post-minzione.
Questi sintomi possono essere ricondotti a diverse problematiche, ad esempio infezioni della vescica o delle vie urinarie (come cistiti, prostatiti, ecc.), presenza di calcoli o restringimenti uretrali che impediscono il corretto deflusso delle urine o ipertrofia prostatica (ovvero un ingrossamento della prostata).
Come prepararsi all'esame?
La preparazione richiesta al paziente è molto semplice: di solito il medico suggerisce di bere fino a un litro di acqua non gassata nei 60-120 minuti precedenti all’esecuzione dell’esame. Di norma non si dovrebbe urinare nelle due ore precedenti allo svolgimento dell’esame, tuttavia è anche vero che il riempimento della vescica non deve essere eccessivo, altrimenti l’esame potrebbe risultare compromesso.
Come si svolge l'uroflussometria (UFM)?
L’esame in sé consiste nell’urinare all’interno di un imbuto raccoglitore (come se si trattasse di un normale WC) che è collegato a un apparecchio in grado di misurare la quantità di urina emessa nell’unità di tempo, realizzando un tracciato (un piccolo grafico su assi cartesiani). In questo tracciato si esaminano tempo e volume delle urine. Un tracciato anomalo indirizza verso un problema di funzionalità alle basse vie urinarie, tuttavia non è possibile con questo esame identificare problemi localizzati nelle alte vie (quindi prima di raggiungere la vescica).
Dopo l’esame viene eseguita un’ecografia per valutare quanta urina sia rimasta nella vescica dopo la minzione.
Quali sono i valori normali?
L’esame misura alcuni parametri, tra i quali la portata media (QMed) e massima (QMax) del flusso urinario, misurate in millilitri al secondo. Il QMed varia in base a età e sesso. I valori di riferimento sono i seguenti:
Età Uomini Donne 4-7 anni 10 ml/sec 10 ml/sec 8-13 anni 12 ml/sec 15 ml/sec 14-45 anni 21 ml/sec 18 ml/sec 46-65 anni 12 ml/sec 18 ml/sec 66-80 anni 9 ml/sec 18 ml/sec
Un aumento di questi valori può essere indicativo della perdita di tonicità dei muscoli intorno all’uretra o di incontinenza urinaria, mentre una loro riduzione può indicare per esempio un’ostruzione della vescica o dell’uretra.
In base all’esito dell’uroflussometria e all’anamnesi del paziente il medico valuterà quindi la necessità o meno di ulteriori indagini diagnostiche e/o di un trattamento.
Rischi e controindicazioni
L’uroflussimetria è un esame semplice, non invasivo, non ha controindicazioni e non presenta alcun tipo di rischio per il paziente.
Qual è il costo dell'uroflussometria in Auxologico?
L'uroflussometria è disponibile sia attraverso il Servizio Sanitario Regionale, sia privatamente (Smart, Plus, Convenzioni).
Urologia in Auxologico
L’attività clinica e chirurgica di Urologia e Andrologia di Auxologico ha l'obiettivo di offrire i migliori standard diagnostici e terapeutici delle malattie urologiche e andrologiche con la creazione di programmi dedicati alle singole e specifiche condizioni cliniche e patologie del paziente.
L’attività ambulatoriale viene eseguita presso tutte le sedi di Auxologico, dove vi sono anche tutte le strumentazioni di Diagnostica per Immagini (radiologia tradizionale, Risonanza Magnetica, TC ed ecografie) necessarie per il giusto inquadramento diagnostico.
Inoltre, unico in Italia, è disponibile un Servizio di Urogenetica dedicato alla prevenzione del tumore alla prostata in soggetti che hanno familiarità per questa malattia.
Vengono infine eseguiti esami diagnostici innovativi, come la biopsia prostatica RM fusion e l'esame delle cellule tumorali circolanti nel sangue.
Presso il Centro Urotecnologie viene inoltre praticata un'attività chirurgica con tecnologie e procedure avanzate e minimamente invasive che hanno vantaggi indiscutibili come il contenimento dell'invasività e del dolore, la riduzione dei tempi per la convalescenza, oltre a garantire risultati superiori alla chirurgia tradizionale.
Gli interventi sono eseguiti presso l'Ospedale Capitanio, in centro a Milano, con un'attenta presa in carico del paziente nella fase pre e post operatoria e programmi di riabilitazione dedicati.
Testo a cura de Il Pensiero Scientifico Editore