Violenza domestica e Covid-19
Pubblicato il 05/11/2020 - Aggiornato il 10/10/2024
L'ISS (Istituto Superiore Sanità) ha fornito raccomandazioni per le donne vittime di violenza domestica durante la pandemia da Coronavirus.
COVID-19 E VIOLENZA DOMESTICA: RICONOSCERLA E REAGIRE
La pandemia COVID-19 e il distanziamento sociale per prevenire la diffusione del virus, hanno avuto un impatto significativo sull’aumento della violenza domestica e sulla fornitura di servizi per quelle donne che hanno subito o sono a rischio di violenza.
Se sei vittima di violenza domestica, non sei obbligata a rimanere a casa puoi uscire e chiedere aiuto alle Forze dell’Ordine.
SE SEI VITTIMA DI VIOLENZA DOMESTICA, PUOI:
- Chiamare il numero gratuito 1522. Personale esperto risponde tutti i giorni 24 ore su 24.
- Utilizzare l’App 1522 per smartphone. L’App è scaricabile attraverso i sistemi più diffusi di IOS e Android.
- Utilizzare l’App YouPol per trasmettere in tempo reale messaggi agli operatori della Polizia di Stato. È possibile telefonare direttamente dall’App al numero unico di emergenza 112; nel caso questo non sia attivo risponderà la sala operativa 113 della Questura.
- Rivolgerti ad un Centro Antiviolenza. Queste strutture sono aperte come prima dell’emergenza COVID-19.
- Andare al Pronto Soccorso se hai bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili. Gli operatori sociosanitari del Pronto Soccorso sapranno, oltre che curarti, indirizzarti verso un percorso di uscita dalla violenza.
- Recarti in farmacia, se nell’immediato non puoi raggiungere un Centro Antiviolenza o il Pronto Soccorso. Il farmacista potrà fornirti informazioni utili.
- Contattare il Telefono Verde AIDS e IST 800 861061 se hai subito violenza sessuale. Personale esperto risponde dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle ore 18.00. Puoi accedere anche al sito www.uniticontrolaids.it.
- Telefonare al 112 senza esitare, né rimandare: se hai subito un’aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica, se hai subito una violenza psicologica, se stai fuggendo con i tuoi figli (eviti in questo modo una denuncia per sottrazione di minori), se il maltrattante possiede armi (Dipartimento Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri).
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Articolo del 26/05/2020, revisionato il 06/11/2020.