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Visita Andrologica

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Pubblicato il 08/03/2017 - Aggiornato il 26/11/2024

Prof. Marco Bonomi

Responsabile Centro Endocrinologia Ginecologica e Andrologica - U.O. Endocrinologia e Malattie del Metabolismo - Auxologico San Luca

Dott. Biagio Cangiano

Staff U.O. Endocrinologia e Malattie del Metabolismo - Auxologico San Luca

Dott. Andrea Cestari

Direttore U.O. Urologia e Andrologia - Auxologico Capitanio

Direttore Centro Urotecnologie

Direttore Centro Incontinenza Femminile

CHI È LO SPECIALISTA ANDROLOGO?

L’andrologo è lo specialista che si occupa delle problematiche di salute tipicamente maschili e può essere considerato il corrispettivo del ginecologo in ambito di salute femminile.

Lo specialista andrologo può essere sia un endocrinologo, e in questo caso si occuperà più degli aspetti medici dell’andrologia, oppure un urologo, e in questo caso si occuperà più degli aspetti chirurgici della branca.


A COSA SERVE LA VISITA ANDROLOGICA?

La visita andrologica è una comune visita specialistica, che valuta la salute maschile nella sua globalità e complessità, pur con un’attenzione specifica per l’apparato genitale e riproduttivo maschile. L’attenzione dello specialista andrologo si focalizza in particolare sui disturbi dell'apparato genitale maschile, sia di tipo disfunzionale che malformativo, includendo infezioni, tumori e altre condizioni.

QUANDO È NECESSARIO FARE LA VISITA ANDROLOGICA E PERCHÉ È IMPORTANTE FARLA?

La visita andrologica va sicuramente eseguita ogni qual volta ci siano sospetti di patologie dell’apparato genitale e riproduttivo maschile per verificarne la reale presenza ed intraprendere eventuali terapie specifiche.

D’altro canto, però, la visita andrologica andrebbe programmata anche di routine, pur in assenza di patologie specifiche, nelle diverse fasi della vita del maschio.

Una valutazione andrologica in epoca infantile permette di accertarsi del normale sviluppo dei genitali esterni, in particolare delle dimensioni e della conformazione peniena così come della regolare presenza dei testicoli nella sacca scrotale e della loro integrità palpatoria in relazione all’epoca prepuberale.

Un secondo momento importante di valutazione è rappresentato dal periodo di sviluppo puberale per verificare il corretto inizio del processo puberale e il suo completamento con il raggiungimento di un volume testicolare tipico dell’adulto. In questa fascia di età sarà anche importante l’incontro con lo specialista andrologo per l’educazione all’autopalpazione testicolare, una procedura di facile esecuzione, del tutto indolore, che permette di identificare con tempestività la presenza di eventuali irregolarità degli organi scrotali, inclusi noduli testicolari.

Peraltro, il colloquio con l’andrologo potrà essere utile per rispondere alle domande dell’adolescente che spesso non sa a chi indirizzare i suoi quesiti relativi agli organi genitali e alla sessualità e che sovente ricorre ai coetanei o alla rete web raccogliendo magari informazioni inesatte e fuorvianti. Lo specialista andrologo potrà anche insegnare/raccomandare all’adolescente quali comportamenti virtuosi debba tenere nel suo approccio alla vita sessuale per evitare la contrazione di malattie sessualmente trasmissibili potenzialmente dannose per la sua salute genitale e per la fertilità futura.

La valutazione andrologica è sicuramente utile anche in età adulta e senile per la valutazione di aspetti di rischio relativi a queste specifiche età o in relazione alla fertilità nel giovane maschio adulto. L’andrologo potrà, ancora una volta, raccomandare comportamenti adeguati a promuovere/preservare la salute maschile e contrastare fattori di rischio (fumo, obesità, abuso di sostanze anabolizzanti, abuso di droghe, consumo eccessivo di alcool, etc…).

QUALI PATOLOGIE E QUALI PROBLEMI DIAGNOSTICA L’ANDROLOGO?

Come detto in precedenza l’andrologo si occupa della salute maschile nella sua complessità e globalità. In particolare, l’andrologo si occuperò di diagnosticare, trattare e monitorare nel tempo le seguenti condizioni di salute maschile:

  • alterazioni dello sviluppo genitale e/o puberale;
  • brevità del frenulo;
  • disfunzione erettile;
  • disturbi del desiderio sessuale;
  • disturbi dell’eiaculazione (precoce o tardiva);
  • fimosi/parafimosi prepuziale;
  • "induratio penis” plastica o malattia di La Peyronie;
  • infezioni degli organi genitali maschili;
  • infertilità maschile;
  • ipertrofia prostatica;
  • infezioni/infiammazioni testicolari;
  • infezioni/infiammazioni dell’epididimo;
  • micropene;
  • pene ricurvo;
  • prostatite;
  • tumori testicolari;
  • varicocele.

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COME SI SVOLGE LA VISITA ANDROLOGICA?

La visita andrologica si svolge secondo le normali procedure di una visita specialistica.

La prima parte della visita, o anamnesi, consiste nel colloquio con il paziente al fine di conoscere la ragione che lo hanno portato in visita e acquisire dati preziosi relativi alla sua storia precedente, con particolare attenzione a patologie concomitanti, alla sua storia familiare, alle sue abitudini di vita, alle eventuali terapie in atto, alla sua salute sessuale.

Segue quindi l’esame obiettivo che consiste nella classica visita medica in cui si andranno a valutare gli aspetti generali dell’individuo incluso peso, altezza, circonferenza vita, eventuali malformazioni e anche il grado di virilizzazione facendo riferimento a specifiche tabelle. L’andrologo si concentrerà poi sull’esame obiettivo dei genitali: verranno valutati dimensioni, conformazione e sviluppo di pene, testicoli, epididimi, dotti deferenti. In alcuni casi, secondo giudizio dell’andrologo e con maggiore frequenza con l’aumentare dell’età del paziente, potrebbe rendersi necessaria anche la valutazione della ghiandola prostatica mediante esplorazione digito-rettale. Tale manovra, della durata di pochi secondi, non provoca dolore ma solo una lieve sensazione di fastidio di facile sopportazione e tollerabilità.

La visita prosegue quindi con la visione di eventuali esami ematici o strumentali portati in visione del paziente. Nel caso il paziente non abbia eseguito alcun approfondimento diagnostico o nel caso l’andrologo ritenga utile richiedere esami diagnostici specifici o ulteriori indagini rispetto a quelle già eseguite, procederà alla loro prescrizione. Lo specialista andrologo potrebbe anche richiedere, nell’ambito di una valutazione multidisciplinare, la valutazione di altri specialisti (es. dietista, cardiologo, genetista, urologo, endocrinologo, diabetologo, pediatra, psicosessuologo, il chirurgo, etc…)

La visita si chiuderà con le conclusioni dello specialista e le eventuali prescrizioni terapeutiche che lo specialista illustrerà al paziente.

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UROLOGIA E ANDROLOGIA DI AUXOLOGICO

L’attività clinica e chirurgica di Urologia e Andrologia di Auxologico ha l'obiettivo di offrire i migliori standard diagnostici e terapeutici delle malattie urologiche e andrologiche con la creazione di programmi dedicati alle singole e specifiche condizioni cliniche e patologie del paziente.

L’attività ambulatoriale viene eseguita presso tutte le sedi di Auxologico, dove vi sono anche tutte le strumentazioni di Diagnostica per Immagini (radiologia tradizionale, Risonanza Magnetica, TC ed ecografie) necessarie per il giusto inquadramento diagnostico.
Inoltre, unico in Italia, è disponibile un Servizio di Urogenetica dedicato alla prevenzione del tumore alla prostata in soggetti che hanno familiarità per questa malattia.
Vengono infine eseguiti esami diagnostici innovativi, come la biopsia prostatica RM fusion e l'esame delle cellule tumorali circolanti nel sangue

Presso il Centro Urotecnologie viene inoltre praticata un'attività chirurgica con tecnologie e procedure avanzate e minimamente invasive che hanno vantaggi indiscutibili come il contenimento dell'invasività e del dolore, la riduzione dei tempi per la convalescenza, oltre a garantire risultati superiori alla chirurgia tradizionale. 
Gli interventi sono eseguiti presso l'Ospedale Capitanioin centro a Milano, con un'attenta presa in carico del paziente nella fase pre e post operatoria e programmi di riabilitazione dedicati. 

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