Sul numero di settembre 2023 della Newsletter WHL (World Hypertension League), diffusa in 133 paesi di tutto il mondo, compare un articolo a firma del Prof. Gianfranco Parati, Direttore Scientifico di Auxologico e Presidente eletto della WHL.
L’articolo dal titolo “Attività relative alla misurazione della pressione sanguigna in alta quota” riporta quanto è stato fatto durante la prima settimana dello scorso luglio, come avvenuto negli ultimi 7 anni, in 50 rifugi situati sulle montagne italiane (sulle Alpi e sulla catena appenninica di tutta Italia). Si è trattato di una campagna di sensibilizzazione sull'ipertensione arteriosa e sulla pressione sanguigna e sugli effetti cardiovascolari dell’escursionismo o dell’arrampicarsi ad altitudini da moderate ad elevate.
Questa iniziativa viene promossa annualmente in associazione alle attività della Giornata Mondiale dell’Ipertensione e viene organizzata dai volontari italiani della WHL, dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa, dal Club Alpino Italiano, dalla Società Italiana di Medicina di Montagna, da Auxologico e dall’Università degli Studi Milano-Bicocca, che hanno offerto percorsi formativi e informazioni sul rischio cardiovascolare associato alla pressione arteriosa; misurazioni della frequenza cardiaca e della pulsossimetria a tutti gli individui che raggiungevano i rifugi ubicati ad altitudini di 2.000 metri o superiori.
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«Questa campagna di sensibilizzazione – dice il Prof. Gianfranco Parati - è in linea con le altre attività della WHL volte a combattere l’elevata prevalenza dell’ipertensione arteriosa, il principale fattore di rischio di malattie cardiovascolari e morte in tutto il mondo. Per prevenire il verificarsi di eventi cardiaci e cerebrali spesso fatali o invalidanti, occorre maggiore attenzione ed essere consapevoli dell’andamento della pressione arteriosa in varie condizioni della nostra vita quotidiana, compresa la salita alle regioni montane. La ricerca su questi temi, in gran parte effettuata da Auxologico, ha mostrato come la pressione arteriosa aumenti significativamente durante l’esposizione ad altitudini elevate (oltre 2000-2500 metri), un aumento che diventa più evidente con l’avanzare degli anni.
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Si possono osservare alcuni cambiamenti della pressione arteriosa anche salendo a quote moderate (circa 1800-2000 metri). Ciò si verifica normalmente in individui sani ma anche in pazienti già sofferenti da pressione arteriosa elevata, sollevando la questione, nei pazienti ad aumentato rischio cardiovascolare, di come tenere sotto controllo anche gli sbalzi pressori quando si sale in alta quota, per garantire un'esperienza sicura e un approccio alla montagna senza rischi per il sistema cardiovascolare».
IL CENTRO IPERTENSIONE
Il Centro Ipertensione di Auxologico, che opera a Milano, è Centro Europeo di Eccellenza per questo tipo di patologia (l’unico per la città di Milano) e basa la propria attività sulla ricerca scientifica e l'applicazione clinica di nuove conoscenze legate alle condizioni fisiopatologiche dei vari organi interessati da ipertensione, metodiche diagnostiche di recente sviluppo, moderne strategie terapeutiche (farmacologiche e non-farmacologiche), educazione sanitaria del paziente e divulgazione di adeguati stili di vita.