Allergie Stagionali
Pubblicato il 16/06/2017 - Aggiornato il 21/10/2024
CHE COS’È L’ALLERGIA?
L’allergia (alimentare, cutanea, respiratoria, da contatto) è una reazione eccessiva del sistema immunitario che combatte contro sostanze presenti nell’ambiente e in natura, normalmente innocue, riconoscendole come nemiche. Questa risposta scatena, in alcune persone geneticamente predisposte, una serie di processi infiammatori a carico di organi e tessuti.
SINTOMI
- Irritazione e lacrimazione;
- rinite (naso che cola) o naso chiuso;
- difficoltà respiratoria (asma);
- prurito o arrossamenti cutanei (orticaria, dermatite atopica);
- prurito al palato dopo aver mangiato frutta e verdura cruda, dolori addominali, diarrea
LEGGI ANCHE: DISTINGUERE LE ALLERGIE DAL CORONAVIRUS
QUALI SONO LE CAUSE PIÙ FREQUENTI DI ALLERGIA?
Tra le cause più comuni ci sono:
- Polline di alberi, graminacee o altre erbe;
- acari della polvere di casa;
- muffe;
- peli e forfora di animali;
- veleno di api, vespe, calabroni (imenotteri).
ALLERGIE E STAGIONI
La comparsa dei sintomi può essere limitata tuttavia ad alcune stagioni.
Per i pazienti che soffrono di allergia al polline la primavera e l’estate sono le stagioni che determinano un maggior numero di sintomi. Ad esempio in febbraio-marzo, per via dell’elevata quantità di polline di betulla, di nocciolo o di ontano, oppure da marzo a settembre nel periodo di fioritura delle graminacee o ancora da agosto ad ottobre nel periodo di fioritura dell’ambrosia, è frequente lo scatenarsi di reazioni allergiche.
I pazienti sensibili alle muffe invece possono accusare disturbi respiratori soprattutto nelle stagioni caldo-umide, quando gradi quantità di spore si possono ritrovare anche nelle case grazie alla presenza di piante, o in ambienti umidi o poco areati come cucina e bagno.
COME SI DIAGNOSTICA L’ALLERGIA?
La diagnosi di allergia (alimentare, cutanea, respiratoria, da contatto), deve essere riscontrata da un medico specializzato in allergologia: il medico, raccogliendo la storia clinica e la presenza di sintomi spesso associati a un problema di allergia, decide quali test effettuare per confermare il sospetto clinico di oculorinite o asma allergica.
I TEST PER LE ALLERGIE IN AUXOLOGICO
L’Unità Operativa di Immunologia, Allergologia e Reumatologia a direzione universitaria di Auxologico offre l’inquadramento diagnostico, le terapie e il follow up del paziente per le patologie allergiche di bambini e adulti, in sinergia con il Laboratorio di Ricerche di Immunologia Clinica e Reumatologia, proponendo tutte le soluzioni diagnostiche più consolidate scientificamente e all'avanguardia.
ALLERGIE TRATTATE
- Esami di laboratorio Auxolab per allergie per bambini e adulti;
- ISAC Test (prelievo del sangue che consente di identificare gli anticorpi verso 112 sostanze);
- Prick test;
- Patch test;
- Rast test;
- prove di funzionalità respiratoria (spirometria);
- test di bronco-reversibilità farmacologica con broncodilatatore;
- test di broncoprovocazione con metacolina per porre diagnosi di asma in pazienti con spirometria nella norma.
TRATTAMENTI PER L’ALLERGIA IN AUXOLOGICO
Esistono diversi farmaci per alleviare i sintomi dell’allergia che devono essere prescritti dal medico sulla base della visita e dei test effettuati.
I farmaci più utilizzati sono gli antistaminici, disponibili in compresse o come spray nasali o colliri, e i cortisonici, soprattutto spray nasali efficaci nell’ostruzione nasale. Queste terapie però non modificano la storia naturale della patologia allergica.
L’unica terapia in grado di curare la causa della malattia allergica e di modificare la progressione dei sintomi respiratori prevenendo la comparsa di complicanze più gravi come l’asma, è la terapia desensibilizzante.
Esistono due vie per la somministrazione dell’immunoterapia:
- Sublinguale (via orale)
L’allergene viene trattenuto sotto la lingua per circa 2 minuti e successivamente ingoiato. Le dosi vengono incrementate gradualmente e vengono di solito assunte giornalmente per alcuni mesi prima e durante la stagione pollinica, per un periodo di 3 anni.
- Sottocutanea (via iniettiva)
Gli allergeni vengono iniettati per via sottocutanea inizialmente ogni 7-14 giorni e poi una volta al mese, a dosi sempre maggiori, sino a una dose massima che varia a seconda della terapia prescritta. Anche questa terapia deve essere proseguita per un periodo di 3 anni consecutivi.