Prof.ssa Lia Crotti
Direttore U.O. Riabilitazione Cardiologica - Auxologico San Luca
2021 - oggi
Direttore U.O. Riabilitazione Cardiologica - Auxologico San Luca.
2013 - oggi
Responsabile del Centro Cardiomiopatie presso l’Ospedale San Luca di Milano (Direttore: Prof. Gianfranco Parati). In aggiunta si occupa dei MAC canalopatie dove vengono eseguiti test alla flecainide/ajmalina e mexiletina e fa attività di supervisione sull’attività di diagnostica e ricerca del Laboratorio di genetica cardiovascolare del Centro per la Diagnosi e la Cura delle Patologie Aritmiche di Natura Genetica (Direttore: Prof. Peter J. Schwartz).
2011 - 2015
Ha lavorato anche come visiting professor e group leader dell’Area di ricerca cardiovascolare presso l’Helmholtz Zentrum di Monaco di Baviera.
2005 - 2017
Ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Pavia.
2003 - 2013
Responsabile dell’ambulatorio e del laboratorio di cardiologia molecolare presso l’Ospedale San Matteo di Pavia (Direttore: Prof. Peter J Schwartz).
1999
Laurea in Medicina e Chirurgia (110/110 e lode) presso l’Università di Pavia.
2003
Specializzazione in cardiologia (110/110 e lode) presso l’Università di Pavia.
2007
Dottorato in ricerca presso l’Università di Stellenbosh (Città del Capo, Sud Africa).
2024 - oggi
Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell'Esercizio Fisico dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
2017
Professore Associato di Cardiologia presso il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università Milano Bicocca di Milano.
- Cardiopatie aritmogene ereditarie: cardiomiopatie e canalopatie
- Cardiomiopatie non ereditarie
- Morte cardiaca improvvisa
L’attività di ricerca della Prof.ssa Crotti è per lo più focalizzata sull’identificazioni delle basi genetiche di malattie aritmogene ereditarie; ha scoperto ad esempio come i geni della calmodulina possono essere causa di severe forme di Sindrome del QT Lungo e ha caratterizzato la calmodulinopatia attraverso la creazione di un registro internazionale.
Più recentemente, ha identificato il gene CDH2 come responsabile di cardiomiopatia aritmogena e attraverso uno studio multicentrico internazionale ne sta definendo le caratteristiche peculiari.
Un’altra importate area di ricerca è focalizzata sull’identificazione di fattori genetici comuni che possono modulare il rischio aritmico in diverse condizioni aritmogene.
Infine, anche attraverso l’uso di cardiomiociti derivati da cellule staminali pluripotenti sta contribuendo all’identificazione di nuove terapie potenzialmente utili per la cura di patologie aritmogene ereditarie e/o sta collaborando a testarne l’efficacia.
La sua attività di ricerca le ha permesso di essere autore o co-autore di 146 articoli su riviste internazionali peer reviewed e di scrivere 17 capitoli di libro. Il suo Impact factor totale è di 1151 con un H-index di 41.
La Prof.ssa Crotti viene regolarmente invitata come relatore ai principali congressi nazionali ed internazionali di cardiologia.
Attualmente la Prof.ssa Crotti collabora con numerosi colleghi in tutto il mondo e ha in corso progetti di ricerca che coinvolgono centri americani, europei, asiatici e australiani.
Sin dall’inizio della sua carriera la Prof.ssa Crotti ha lavorato in collaborazioni con centri internazionali e ha svolto numerosi periodi all’estero.
2011 - 2015
Ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di Genetica Umana dell’Helmholtz Zentrum di Monaco, come group-leader dell’area cardiovascolare (Direttore Prof. T. Meitinger).
2002 - 2007
Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Stellenbosch in Sud Africa, nell’ambito di un progetto finanziato dall’NIH americano, che coinvolgeva il Prof. Schwartz, suo mentore, il Prof. Alfred L. George, che allora era Direttore dell’Istituto di Genetica Umana dell’Università di Vanderbilt (Nashville, TN, USA), e il Prof. Paul Brink, professore presso l’Università di Stellenbosh. Nell’ambito di questo progetto la Prof.ssa Crotti ha anche lavorato nel 2004 per tre mesi presso i laboratori dell’Istituto di Genetica Umana dell’Università di Vanderbilt- Nashville (TN)- USA (Direttore: Dr. A.L. George Jr).
1999
Ottenuta la Laurea di Medicina e Chirurgia, prima di iniziare il corso di specializzazione in Cardiologia, la Prof.ssa Crotti ha passato tre mesi presso il Masonic Medical Research Laboratory (Utica- NY- USA), per comprendere le basi dell’elettrofisiologia cellulare (Direttore Prof. C. Antzelevitch).
1994
Ancora studente di medicina, ha svolto volontariato clinico presso l’Ospedale “Institute for Indian Mother and Child” di Calcutta- India.
La Prof.ssa Crotti è fellow della società europea di cardiologia (ESC), è associate editor di Europace ed è vice-presidente del gruppo ECGgen della società europea di aritmologia (EHRA).