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Cheratocono

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 Cheratocono

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Valutazione Pazienti Glaucomatosi

A cura di

Dott.ssa Francesca Toto

Staff U.O. Oculistica - Auxologico Capitanio

Cheratocono, cos'è?

La prevenzione in campo oculistico è cruciale per evitare gravi patologie visive. Tra queste, il cheratocono è una condizione meno nota rispetto a maculopatie e cataratta, ma altrettanto significativa. Il cheratocono colpisce la cornea, il tessuto più esterno dell'occhio, causandone un progressivo assottigliamento e deformazione. Riconoscere e diagnosticare precocemente questa malattia è essenziale per prevenire gravi danni visivi.


Cheratocono, i sintomi

Il cheratocono si manifesta principalmente in giovani e adolescenti. La malattia si sviluppa generalmente durante il periodo di crescita e può progredire con il tempo. Le fibre di collagene che costituiscono la struttura della cornea perdono i legami che le uniscono, causando una deformazione e un aumento della curvatura della cornea. Questo comporta una riduzione dello spessore corneale e problemi visivi significativi. 


La diagnosi

Per diagnosticare il cheratocono, sono necessari esami specifici. La topografia corneale e la tomografia corneale sono due strumenti fondamentali per valutare lo stato di salute della cornea:

  • La topografia corneale misura la forma e la curvatura della cornea, rappresentandola con mappe colorate che permettono di identificare eventuali anomalie;
  • La tomografia corneale, invece, fornisce informazioni dettagliate sulla forma e sullo spessore della cornea, trasparenza e densità dei tessuti.

Questi esami sono indispensabili per una diagnosi accurata del cheratocono. 

Per approfondire: Cos'è la topografia corneale?


Cheratocono e occhiali?

Nelle fasi iniziali del cheratocono, i difetti visivi possono essere corretti con occhiali o lenti a contatto. Tuttavia, questi dispositivi non fermano né rallentano la progressione della malattia. Con l'avanzare del cheratocono, le soluzioni visive convenzionali diventano inefficaci, obbligando il paziente a frequenti cambiamenti di gradazione delle lenti.


Come si cura

Una delle tecniche innovative per trattare il cheratocono è il Cross linking, un intervento non invasivo che rinforza la struttura biomeccanica della cornea.

Il Cross linking prevede l’installazione sulla superficie della cornea di un collirio a base di Vitamina B2 o riboflavina, attivato da un’irradiazione laser con raggi UVA, che consolida i vari strati lamellari che compongono la superficie della cornea. In questo modo la progressione della malattia viene contrastata irrigidendo e fortificando il tessuto corneale, impedendo il suo ulteriore assottigliamento e il peggioramento della vista. Tuttavia, per essere candidati a questo intervento, è fondamentale che la malattia non sia in uno stadio troppo avanzato. In questi ultimi anni sono state sviluppate numerose innovazioni come la Iontoforesi, lo studio di nuovi laser e nuove soluzioni di riboflavina.

Valutazione Patologia Corneale


Cheratocono e trapianto

Quando il cheratocono è in fase più avanzata oppure non si tollerano le lenti a contatto la soluzione migliore per la cura del cheratocono è il trapianto di cornea lamellare anteriore (DALK -Deep Anterior Lamellar Keratoplasty) in cui si toglie la parte di cornea malata e si lascia l’endotelio della cornea del paziente che è sano. Il vantaggio è una convalescenza più veloce e minori complicazioni.

Concludendo, la valutazione accurata della cornea attraverso esami specifici è cruciale per la diagnosi precoce e la gestione del cheratocono. Interventi tempestivi possono rallentare o arrestare la progressione della malattia, preservando la qualità della visione. La prevenzione e il controllo regolare sono quindi essenziali per proteggere la salute oculare, specialmente nei giovani, maggiormente a rischio di sviluppare questa patologia.


Il Centro Cornea di Auxologico

Il Centro Cornea è inserito nell’ambito dell’Unità Operativa di Oculistica.

L’attività è rivolta al trattamento delle malattie della cornea, che comprendono:

  • Cheratocono e altre patologie ectasiche;
  • Cheratite erpetica;
  • Infezioni corneali batteriche, fungine e da Acanthamoeba;
  • Distrofie stromali;
  • Cornea guttata e distrofia endoteliale di Fuchs;
  • Cheratopatia bollosa;
  • Degenerazioni corneali;
  • Malattie corneali associate a patologie autoimmuni;
  • Cicatrici corneali esito di traumi meccanici, chimici e fisici.

Il Centro Specialistico


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