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Studio clinico Lilly: parte da Auxologico il trial con il primo paziente italiano

Pubblicato il 30/10/2020 - Aggiornato il 20/06/2024

Prof.ssa Laura Fugazzola

Responsabile Centro Tiroide - U.O. Endocrinologia e Malattie del Metabolismo - Auxologico San Luca

TIROIDE, NUOVI FARMACI COME ALTERNATIVA ALLA CHIRURGIA

I carcinomi midollari della tiroide costituiscono il 5% dei carcinomi tiroidei e possono essere sporadici o familiari.

Una piccola percentuale di questi casi non viene curata da solo intervento chirurgico e può progredire, dando luogo a metastasi ai linfonodi del collo a uno o più organi, quali encefalo, polmone, fegato, osso.

Le basi genetiche di questi tumori sono ben note e riconoscono la presenza a livello germinale o somatico di mutazioni del protoncogene RET. I carcinomi midollari metastatici o avanzati sono tumori molto aggressivi per i quali sono ad oggi disponibili alcuni farmaci che agiscono su vari recettori tirosino chinasici, inducendo prevalentemente la riduzione dell’afflusso di sangue al tumore.

AUXOLOGICO E LO STUDIO CLINICO LILLY  

Avendo vari “bersagli”, questi farmaci presentano alcuni effetti collaterali che hanno un importante impatto sulla qualità di vita del paziente, anche perché il trattamento va proseguito per tutta la vita. Recentemente è stato messo a punto un farmaco più “selettivo”, diretto specificatamente contro le mutazioni responsabili di questi tumori e oggetto – in questi mesi – dello Studio clinico Lilly, condotto a livello internazionale da alcuni importanti centri di ricerca di 21 Paesi, tra i quali Auxologico.

Il Laboratorio Sperimentale Ricerche Endocrino-Metaboliche, in particolare, segue il trial del farmaco oggetto di studio dalle fasi preliminari.

A ottobre è infatti partita la fase di sperimentazione con il primo paziente italiano presso l'Ospedale San Luca, IRCCS Istituto Auxologico Italiano, in prima linea per la sperimentazione del farmaco.

Si tratta di un trial internazionale che vede impegnati anche alcuni centri italiani e noi siamo il primo centro ad essere partito con questo trial che è volto ad analizzare l'efficacia del selpercatinib, un farmaco innovativo diretto selettivamente contro la mutazione genetica che sta alla base del carcinoma midollare e che risulta da studi preliminari estremamente efficace” ha commentato la Prof.ssa Laura Fugazzola, Responsabile del Servizio di diagnosi e terapia delle patologie tiroidee benigne e maligne presso la U.O. di Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche dell'Istituto Auxologico Italiano, presso l'Ospedale San Luca. “L'obiettivo è valutare l'efficacia di questo nuovo farmaco su un tumore molto raro ma estremamente aggressivo con alta letalità”.

Continueremo a tenervi aggiornati sui progressi dello Studio Clinico Lilly.