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Carcinoma midollare della tiroide, nuove cure

Pubblicato il 19/05/2023 - Aggiornato il 14/10/2024

Pubblicati i risultati di uno studio innovativo sulla prestigiosa rivista "Cancers", a cui ha partecipato il gruppo del Prof. Giovanni Vitale di Auxologico

Il carcinoma midollare della tiroide è una rara e aggressiva neoplasia, che colpisce le cellule C della tiroide, responsabili della produzione dell'ormone calcitonina, in grado di regolare i livelli di calcio nel sangue. I pazienti affetti da carcinoma midollare della tiroide necessitano una completa rimozione chirurgica del tumore. Nel caso di metastasi a distanza, negli ultimi anni sono stati sviluppati alcuni farmaci, tra cui gli inibitori delle tirosin-chinasi (vandetanib e cabozantinib).

Questi farmaci agiscono bloccando specifiche proteine localizzate sulla superficie delle cellule tumorali, impedendo la loro attivazione e la conseguente crescita cellulare. Purtroppo, alcuni pazienti non rispondono a questa terapia o sono costretti a sospenderla per la comparsa di severi effetti collaterali.


Le novità dalla ricerca

La ricerca lavora continuamente per trovare nuovi farmaci antitumorali più potenti e dotati di una maggiore tollerabilità per il paziente oncologico. Nello studio pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale “Cancers”, il gruppo del Prof. Giovanni Vitale, Direttore del Laboratorio Sperimentale di Ricerche di Neuroendocrinologia Geriatrica ed Oncologica di Auxologico, ha testato nuovi inibitori delle tirosin-chinasi.

La principale innovazione di questa ricerca è l'uso di un originale modello in vivo, basato sul trapianto di cellule tumorali in embrioni di zebrafish. Grazie alla trasparenza degli embrioni di questi pesciolini è possibile seguire in tempo reale l'effetto dei farmaci sulle cellule di carcinoma midollare della tiroide. Questo ha permesso di selezionare alcune nuove molecole molto promettenti, rappresentando un passo significativo per lo sviluppo di una terapia efficace nei pazienti affetti dal carcinoma midollare della tiroide.

Leggi lo studio


La ricerca in Auxologico

L’attività di ricerca è dedicata in ambito traslazionale all’endocrinologia geriatrica ed oncologica, con lo scopo di trasferire le acquisizioni scientifiche dal laboratorio alla gestione clinica del paziente.

In particolare i principali obiettivi del nostro gruppo di ricerca sono:

  • definire nuove strategie di intervento per invecchiare in buona salute;
  • caratterizzare il sistema endocrino in alcuni modelli di longevità (es. centenari, supercentenari e figli dei centenari), al fine di scoprire i segreti della longevità;
  • identificare nuovi markers predittivi di longevità e dell’età biologica;
  • individuare i meccanismi genetici e molecolari coinvolti nella patogenesi dei tumori neuroendocrini;
  • identificare nuovi biomarcatori per la diagnosi ed il follow-up delle neoplasie neuroendocrine;
  • sviluppare innovativi modelli cellulari e animali per definire nuove strategie terapeutiche nei tumori neuroendocrini.

Il laboratorio


Auxologico, centro di eccellenza per la tiroide

Il Centro Tiroide di Auxologico si avvale di un’équipe altamente specializzata che è in grado di accogliere e soddisfare tutte le richieste diagnostiche e terapeutiche relative alle malattie benigne e maligne della tiroide di pazienti da 1 anno di età fino all’età anziana. Le visite specialistiche vengono effettuate in tutte le sedi lombarde e piemontesi di Auxologico. Gli specialisti del Centro Tiroide utilizzano strumenti e tecnologie d’avanguardia come le nuove terapie mediche antineoplastiche e le tecniche interventistiche mini-invasive (ablazione e alcolizzazione dei noduli tiroidei), e test molecolari e genetici in grado di predire la prognosi di determinate malattie o individualizzare le terapie, in modo da renderle più efficaci. 

La ricerca di Auxologico è possibile anche grazie al sostegno del 5x1000, che permette di continuare ad avanzare nella comprensione dei tumori endocrini e nell’individuazione di nuove terapie sempre più efficaci. I tumori endocrini rientrano infatti tra i progetti finanziati dalla campagna 5x1000 di Auxologico, insieme alla prevenzione cardiovascolare e alla SLA/FTD.

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