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malattie neurodegenerative

Malattie Neurodegenerative

Le malattie neurodegenerative - Alzheimer, FrontotemporaleParkinson, SLA (sclerosi laterale amiotrofica) e malattia di Huntington tra le più note - interessano il sistema nervoso centrale e determinano la perdita di neuroni in aree selettive del cervello. Nello specifico, distruggono cellule che controllano sistemi associativi e motori localizzati in diverse sedi, provocando disturbi cognitivi, comportamentali e motori con ipo o ipermobilità, che possono accompagnarsi a disturbi del linguaggio, della deglutizione e della respirazione. Non vi è alcuna cura per la maggior parte di queste patologie, ma esistono trattamenti in grado migliorare i sintomi delle diverse malattie anche se si preannunciano terapie innovative di straordinaria efficacia ed a breve.

Malattie neurodegenerative: i sintomi più comuni

I sintomi delle malattie neurodegenerative variano a seconda del tipo di malattia. Tuttavia, alcuni sintomi comuni sono:

  • deficit di memoria;
  • disturbi cognitivi;
  • disturbi comportamentali;
  • difficoltà a parlare e comunicare;
  • diminuzione delle abilità motorie e della coordinazione;
  • gesti involontari;
  • difficoltà a deglutire.

Malattie neurodegenerative: classificazione

Le malattie riferibili alle patologie neurodegenerative possono essere classificabili in base alla loro natura:

  • trasmissibile: significa che hanno un’origine di tipo genetico, riconducibile a un’alterazione nella sequenza del DNA;
  • non trasmissibile: la malattia non è apparentemente di tipo ereditario, bensì è riconducibile a fattori acquisiti quali stili di vita e abitudini nutrizionali, fattori ambientali e altro ancora

Malattie neurodegenerative rare, quali sono?

L’Unione Europea definisce rare, le malattie il cui numero di casi non superi il limite dello 0,05% della popolazione, vale a dire 5 casi su 100.000.

Fatta questa premessa, le malattie neurodegenerative rare riguardano patologie causate da:

  • alterazioni del sistema nervoso in mancanza di cause note;
  • degenerazione del sistema nervoso;
  • mutazioni genetiche.

La Neurologia in Auxologico

L’attività della Neurologia in Auxologico si esprime con una vasta attività di ricerca scientifica, volta ad identificare le mutazioni genetiche e i biomarcatori responsabili delle malattie neurodegenerative. Scopo ultimo è sviluppare terapie personalizzate e trattamenti riabilitativi sempre più efficaci monitorando l’efficacia clinica dell’intervento utilizzando biomarcatori specifici di malattia.

In Lombardia:

  • l'Ospedale San Luca è sede dell'Unità Operativa Neurologia, riconosciuta a livello internazionale per la ricerca, la diagnosi e la cura delle malattie neurodegenerative tra le quali in particolare le demenze, la malattia di Parkinson, i parkinsonismi, la malattia di Huntington e la SLA per la quale coordina l’Istituto Virtuale nelle Rete degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e rappresenta il Centro Coordinatore degli ERN per l’Europa, cioè dei Centri dedicati alla SLA, malattia rara.

In Piemonte l'Unità di Neurologia e Neuroriabilitazione opera:

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