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Visita immunologica

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Visita immunologica

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Pubblicato il 07/03/2017 - Aggiornato il 12/11/2024

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Cos'è la visita immunologica?

La visita immunologica viene effettuata da un immunologo, un medico specialista in allergologia e immunologia clinica, con l’obiettivo di diagnosticare o escludere un’eventuale malattia del sistema immunitario, prescrivere, se necessario, una terapia e controllare l’andamento della patologia e la risposta al trattamento.

I compiti del sistema immunitario

Il sistema immunitario ha il compito di difendere l’organismo da sostanze o microrganismi dannosi per l’organismo, come virus e batteri patogeni, tossine ecc. Le disfunzioni del sistema immunitario possono coinvolgere molte parti del corpo, come la pelle, le mucose, il midollo osseo e gli organi e i tessuti del sistema linfatico, come timo, tonsille, milza, vasi linfatici e linfonodi.

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Per quali patologie è indicata?

La visita immunologica è indicata quando si sospetta una disfunzione del sistema immunitario. In alcuni casi si può manifestare un’iperattività del sistema immunitario: in questo caso si attiva una risposta immunitaria anomala nei confronti di sostanze normalmente innocue, come nel caso delle allergie, oppure dei tessuti dell’organismo stesso, che vengono riconosciuti come estranei e attaccati. In quest’ultimo caso si parla di malattie autoimmuni, che comprendono:

In altri casi il sistema immunitario può avere un’attività anormalmente bassa, ovvero una reazione debole o inesistente a un pericolo effettivo, che espone l’organismo a un maggior rischio in particolare di contrarre e non rispondere adeguatamente alle malattie infettive.

Queste condizioni includono le malattie da immunodeficienza, che possono essere causate da difetti genetici (immunodeficienze primitive), oppure da tumori (in particolare quelli ematologici), malattie metaboliche, malnutrizione, ustioni e infezioni gravi (immunodeficienze secondarie). Le immunodeficienze secondarie possono essere causate anche da terapie farmacologiche (trattamenti con immunosoppressori, chemioterapia, radioterapia) o da virus come l’HIV.

Il parere dell’immunologo è importante anche in caso di trapianto d’organo, per stabilire un’appropriata terapia immunologica che controlli il rischio di rigetto. Le cellule del sistema immunitario del ricevente, infatti, possono riconoscere come estranei, e quindi ostili, i tessuti del donatore.


Come si svolge?

La visita immunologica prevede la raccolta dei dati anamnestici (stato di salute, familiarità con i disturbi immunologici, sintomi) e un esame clinico generale.

A seconda del tipo di patologia sospettata, l’immunologo può richiedere una serie di accertamenti, come esami del sangue comprensivi di ricerca di anticorpi specifici, esami strumentali e altri approfondimenti. Possono essere prescritti anche test genetici.

Che tipo di preparazione è necessaria e quali esami portare?

Per la visita immunologica non è richiesta alcuna preparazione. È importante portare con sé i referti di eventuali precedenti accertamenti e l’elenco dei farmaci assunti regolarmente.


Allergologia e Immunologia in Auxologico

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L'équipe, formata da allergologi e immunologi, ha a disposizione modalità diagnostiche all'avanguardia: un laboratorio diagnostico specializzato per l’inquadramento delle patologie allergiche e del sistema immunitario e tecnologie diagnostiche avanzate.

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