Alimentazione e stile di vita dei bambini
Pubblicato il 29/10/2018 - Aggiornato il 21/10/2024
Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.
Fare il genitore non è facile, lo sappiamo bene: sono tantissime le cose da tenere sotto controllo. Per aiutarti a fare le scelte giuste riguardo l'alimentazione e i corretti stili di vita dei più piccoli, abbiamo coinvolto il Dott. Graziano Grugni, specialista di Auxologia.
Come mai aumentano gli squilibri nutrizionali nei bambini?
A causa di una molteplicità di fattori, tra cui:
- la scarsa cultura alimentare in una percentuale significativa di popolazione;
- l’utilizzo di cibi a basso costo, di scarso valore nutritivo e alto contenuto calorico;
- il progressivo cambiamento dei ritmi lavorativi che hanno determinato profonde modificazioni delle abitudini alimentari familiari, tra cui l’utilizzo frequente di cibi preconfezionati, soprattutto quando lavorano entrambi i genitori;
- l’atomizzazione della famiglia, che spesso non riesce a consumare insieme i pasti;
- per i nuovi italiani il cambiamento delle abitudini alimentari dovuto all’allontanamento dai paesi d’origine;
- le false credenze e le mode alimentari che vengono trasmesse dai social e dall’uso scorretto di internet.
Sedentarietà: cosa significa e perché è pericolosa
Sedentarietà non significa solamente inattività fisica: è infatti un concetto più generale di stile di vita che comprende l’eccessivo utilizzo di televisione, videogiochi, smartphone e l’uso ricreativo del computer. È pericolosa perché predispone allo sviluppo di sovrappeso e obesità.
Alla sedentarietà contribuiscono anche questi fattori:
- la riduzione degli spazi destinati all’attività fisica socializzante, come i cortili;
- l’isolamento sociale determinato dall’utilizzo dei nuovi media;
- fattori legati alla sicurezza sociale e alla percezione di pericolo nelle attività extracasalinghe;
- la nuclearizzazione della famiglia e la precarizzazione del lavoro, con il minor controllo sulle attività quotidiane dei figli da parte dei genitori;
- la sempre maggiore urbanizzazione.
Sia a breve che a lungo termine questo implica avere costantemente percentuali elevate di bambini e adolescenti con sovrappeso e obesità, il che determina un significativo aumento di morbilità e mortalità nelle età successive, con un aumento esponenziale dei costi generali della Sanità.
Cosa si intende per corretta alimentazione?
Un'alimentazione che preveda l’introduzione di tutti i gruppi alimentari, nelle giuste proporzioni qualitative e quantitative, e risponda a criteri di sicurezza dei cibi utilizzati.
10 consigli
In accordo con la Consensus su diagnosi, trattamento e prevenzione dell’obesità del bambino e dell’adolescente, a cura della Società Italiana di Pediatria e della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, ecco alcuni consigli utili per le corrette abitudini alimentari e stili di vita dei bambini:
- mangiare in modo regolare: 5 pasti al giorno (tre pasti principali e due merende);
- evitare gli spuntini e "fuori pasto";
- evitare alimenti ad alta densità energetica e poveri di nutrienti (per esempio bevande zuccherate, bevande energetiche, succhi di frutta, alimenti da fast food...);
- limitare la frequenza ai fast food;
- dare ai bambini più frutta e verdura (di cui si consiglia globalmente l’assunzione di 5 porzioni al giorno), e cereali ricchi in fibre;
- non lasciar usare televisione e giochi elettronici ai bambini di età inferiore ai 2 anni;
- ridurre a meno di 2 ore al giorno il tempo trascorso davanti ad uno schermo (TV, videogiochi, computer, cellulare, ecc.) a partire dai 2 anni di età;
- praticare 60 minuti al giorno di attività fisica non strutturata (camminare a piedi, andare sul triciclo o in bicicletta, giocare all’aperto, ecc.);
- a partire dai 5-6 anni, promuovere un’attività motoria organizzata (preferibilmente sotto forma di sport), con una frequenza di 2/3 volte a settimana;
- rispettare una corretta igiene del sonno.
A chi rivolgersi e cosa può fare lo specialista
Gli attori coinvolti nella prevenzione e nel trattamento dell’eccesso ponderale nel bambino e nell’adolescente sono anzitutto i pediatri di libera scelta e i Medici di Medicina Generale.
Questi ultimi potranno fare riferimento ai Centri specialistici per tutti quei casi complessi che richiedono un approccio multidisciplinare.
In questo ambito l’équipe di specialisti provvederà a dare un preciso inquadramento diagnostico del quadro clinico e delle sue comorbilità, dando successivamente attuazione al percorso terapeutico-riabilitativo più consono ai bisogni del singolo individuo.
La risposta di Auxologico
Il Centro Ambulatoriale Obesità di Auxologico è presente in Lombardia e in Piemonte e svolge un'attività clinica di alta specializzazione per il trattamento della grande obesità e delle sue complicanze.
Il Centro Ambulatoriale Obesità garantisce una presa in carico completa con interventi personalizzati per curare la malattia della grande obesità e le sue gravi complicanze, che possono portare a problemi di salute anche invalidanti e colpire pesantemente la vita lavorativa e sociale e la sfera affettiva.