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Fibromialgia, Fisioterapia e Attività Fisica: Quali Esercizi?

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Pubblicato il 20/11/2024

Perché per il paziente fibromialgico si suggerisce di fare attività fisica? Quali sono gli esercizi consigliati? Scopriamolo con l'esperto.

Dott. Giuliano Zebellin

Fisiatra presso U.O. Riabilitazione Neuromotoria - Auxologico Capitanio

Il trattamento della fibromialgia, non essendo nota la causa della patologia, è soprattutto finalizzato alla riduzione dei sintomi caratteristici presenti, per rendere possibile la convivenza con gli stessi. 

Allo stato attuale non esiste una cura risolutiva ma è ampiamente condiviso che l’approccio terapeutico maggiormente appropriato debba essere basato su un progetto di cura personalizzato, multidisciplinare multimodale, con trattamenti coordinati e diversamente combinati tra di loro.

La Fibromialgia


Fibromialgia, la cura secondo le Linee Guida

L’approccio di cura raccomandato dalle Linee Guida internazionali idealmente dovrebbe essere graduale:

  • educazionale nelle fasi iniziali;
  • adottando procedure non farmacologiche, in un fase successiva, con farmaci che andrebbero iniziati in caso di fallimento dei percorsi precedenti;
  • con approccio integrato (farmacologico e non) e multidisciplinare, in base alle criticità emergenti. 

A causa della sintomatologia dolorosa, soprattutto quando cronicizzata, le persone con fibromialgia tendono a diminuire progressivamente l’attività fisica e le relazioni sociali e questo accentua l’isolamento e il peggioramento del tono dell’umore, tutti elementi che rendono sempre più difficoltosa la ripresa dell’attività fisica (anche soltanto di quella della vita quotidiana).

Per contrastare questa tendenza, tra i trattamenti non farmacologici quelli maggiormente raccomandati sono l’attività motoria e la terapia psicologica (elettivamente quella cognitivo-comportamentale), che sembrano dare i risultati migliori quando sono combinate. 

Il trattamento di prima scelta e di maggiore evidenza in termini di efficacia è rappresentato dall’attività fisica aerobica che include:

  • camminata veloce;
  • bicicletta;
  • nuoto;
  • ballo;
  • attività in acqua.

Attività da iniziare gradualmente e da svolgersi continuativamente con cadenza indicativamente bi-trisettimanale


I benefici dell'attività motoria

L’attività motoria, infatti, ha molteplici effetti positivi scientificamente documentati: 

  • contribuisce a prevenire le malattie metaboliche riducendo i livelli di glicemia e colesterolo nel sangue
  • aiuta a regolarizzare la pressione arteriosa e riduce il rischio di malattie cardiovascolari e di alcune neoplastiche
  • contribuisce a ridurre il tessuto adiposo in eccesso e aiuta a mantenere un adeguato peso corporeo
  • migliora il metabolismo osseo, contrasta l’artrosi e aumenta il trofismo, la resistenza, l’elasticità e la forza muscolare inoltre, grazie all’aumentata produzione di endorfine (ormoni “del piacere”) migliora il benessere psicologico, la salute mentale e la qualità del sonno; 
  • rafforza il sistema immunitario, contiene lo stimolo della fame e alza la soglia del dolore. 

Ha quindi molti effetti su condizioni che riguardano i soggetti con fibromialgia.

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Fibromialgia, gli esercizi consigliati

Particolarmente utili, soprattutto nelle fasi più avanzate, si sono rilevati gli esercizi in acqua in particolare in acqua calda termale per la riduzione dello stress su muscoli e articolazioni dovuti alla riduzione della gravità e all’effetto massaggiante e rilassante dato dall’acqua.

I trattamenti di terapia fisica convenzionale si sono rivelate poco efficaci e spesso hanno portato al peggioramento dei sintomi ed andrebbero riservate a quelle condizioni, non infrequenti, di sovrapposizione di altre patologie osteo-articolari

La complessità dei sintomi rende evidentemente opportuno che i fisioterapisti abbiano specifiche competenze sulla patologia.

Più appropriati sembrano essere percorsi di Attività Fisica Adattata (AFA), considerando in particolare il rilevante impatto della sintomatologia dolorosa. 

Gli esercizi dovrebbero essere inizialmente finalizzati al contenimento della sintomatologia dolorosa e alla riduzione delle contratture e retrazioni muscolari e solo successivamente al miglioramento dell’assetto posturale e motorio-funzionale.

L’intensità deve essere lieve-moderata, il massaggio solo di sfioramento, rilassante; gli esercizi per il recupero-mantenimento delle lunghezze muscolari dovrebbero essere cauti e di stiramento muscolare lento e mantenuto; quelli posturali dovrebbero essere eseguiti in scarico e andrebbero associati ad esercizi finalizzati al miglioramento della dinamica respiratoria ed educazionali per la corretta esecuzione dei gesti funzionali. Tutte precauzioni per evitare stress-sovraccarichi muscolari e articolari.

Leggi anche: Perché fare attività fisica fa bene


Fibromialgia, TENS e Crioterapia

Tra le terapie fisiche sembrano avere qualche beneficio le correnti antalgiche TENS (che favoriscono l’innalzamento della soglia del dolore) e risultati incoraggianti si sono ottenuti con la crioterapia total body: questa metodica, tramite l’abbassamento della temperatura corporea, contrasta le infiammazioni, stimola il metabolismo e la circolazione sanguigna ed è in particolare efficace sul dolore, la fatica e la stanchezza.

Leggi anche: Curare la Fibromialgia con la Crioterapia


Fibromialgia e ansia

Nella gestione dell’ansia, dei pensieri disturbanti e della rigidità muscolare ad essi conseguenti, sembrano avere effetti positivi le tecniche meditative-motorie come lo Yoga, il tai-chi, il quigong e quelle di mindfullnes e di training di rilassamento come il training autogeno, basate sul controllo del respiro, la consapevolezza corporea, il rilassamento muscolare. 


Fibromialgia e peso corporeo

Infine, vista l’elevata percentuale di obesità e sovrappeso nei pazienti affetti da Fibromialgia (con diretta correlazione tra Indice di Massa Corporea - BMI, aumentata sensibilità al dolore e peggioramento dell’astenia/faticabilità, della qualità del sonno e tono dell’umore) è indubbio che il controllo del peso corporeo, un corretto stile alimentare e un adeguato esercizio fisico siano indispensabili per migliorare le sintomatologie di questi pazienti.

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