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Disturbi dell'equilibrio: diagnosticarli e trattarli

Pubblicato il 10/03/2017 - Aggiornato il 05/11/2024

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Prof.ssa Laura Perucca

Direttore della Macroattività ambulatoriale complessa (MAC) presso la U.O. di Riabilitazione Neuromotoria - Auxologico Capitanio.

CHE COSA SONO I DISTURBI DELL’EQUILIBRIO?

L’equilibrio dipende dalla correttezza delle informazioni sensoriali provenienti dal vestibolo, dal recettori muscolari e cutanei e dalla vista. Un paziente potrà avere un deficit di tipo vestibolare oppure propriocettivo. O potrà avere difficoltà nel rimanere in piedi perché non riesce a resistere a spinte improvvise. 
Il deficit di equilibrio può rendere insicuro e rischioso il camminare e scendere le scale. A seguito del disturbo di equilibrio o della stessa patologia che lo determina, i pazienti possono avere difficoltà in molte attività della vita quotidiana come vestirsi, lavarsi, alimentarsi, scrivere.

Sono numerose le patologie che possono comportare un deficit di equilibrio: si va dalla Sclerosi Multipla alla Malattia di Parkinson, alle neuropatie periferiche causate per esempio dal diabete, alle atassie cerebellari.
Anche le persone anziane spesso hanno problemi di equilibrio dovuti all’invecchiamento.
Ognuna di queste patologie può dar luogo a un insieme di sintomi e di manifestazioni cliniche diverse, e diverso dovrà quindi essere il programma riabilitativo.

CHE COSA SI PUÒ FARE IN AUXOLOGICO A MILANO?

È possibile migliorare un deficit di equilibrio con un corretto trattamento riabilitativo.
Il primo passo è diagnosticare il meccanismo patologico che ha causato il deficit di uno specifico paziente.

A Milano, l’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria è dotata di alcuni tra i più moderni strumenti in grado di far luce sulle diverse componenti del deficit di equilibrio: il sistema posturografico con conflitti sensoriali EQUITEST TM , per esempio, consente di diagnosticare un problema relativo alla carenza di informazioni sensoriali di tipo vestibolare, oppure di elaborazione delle diverse informazioni sensoriali (“vista-preferenza”), o ancora a un problema di rallentamento delle latenze motorie oppure di rapidità di reazione a fronte di improvvise destabilizzazioni. Il test fornisce una diagnosi e consente la definizione di diversi programmi riabilitativi.
Una volta diagnosticato il deficit nelle sue componenti funzionali, l’Unità Operativa fornisce programmi specifici di fisioterapia che si avvalgono di tecniche sperimentate nel tempo.

Lo specialista fisiatra definisce il programma riabilitativo che verrà svolto nell’ampia palestra con un fisioterapista per ogni singolo paziente. Si tratta di esercizi attivi su pedane oscillanti, su macchine isotoniche o su tapis roulant; i programmi riabilitativi si avvalgono anche di pedane stabilometriche che danno al paziente un feedback sul corretto spostamento del baricentro in posizione eretta, nel sit up e nel cammino.

È possibile accedere ai programmi di rieducazione dell’equilibrio ambulatorialmente presso il MAC (Macro Attività Ambulatoriale ad Alta Complessità): il programma riabilitativo prevede sedute quotidiane o trisettimanali della durata di circa 3 ore durante le quali il paziente potrà essere sottoposto, a seconda delle necessità, anche a trattamento riabilitativo logopedico, neuropsicologico o ergoterapico.

È  possibile accedere al MAC dopo una valutazione fisiatrica presso gli ambulatori convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale della nostra Unità Operativa (tel 02619116151), con impegnativa del medico curante, oppure in libera professione. 

Per informazioni: segreteria.uornm@auxologico.it