I pazienti con artrite reumatoide (AR) sono a maggior rischio di morbilità e mortalità infettive dovute a anomalie correlate alla malattia e all'uso di farmaci immunosoppressori.
Le vaccinazioni sono raccomandate da linee guida internazionali tra le strategie di controllo delle infezioni, ma i tassi di vaccinazione non sono ancora ottimali sia in America che in Europa.
Inoltre, con il crescente numero di farmaci immunomodulatori utilizzati nei pazienti con AR, è stata messa in dubbio la sicurezza e l'efficacia delle vaccinazioni nei pazienti con AR su tali terapie.
Questo documento, a cui ha contribuito anche il prof. Pier Luigi Meroni Direttore del Laboratorio Sperimentale di Ricerche di Immunologia Clinica e Reumatologia dell’Auxologico, rivede i dati attuali sulla sicurezza delle vaccinazioni più rilevanti per i pazienti adulti AR e sulla misura in cui il trattamento con AR può influenzare l'efficacia del vaccino.
Sebbene sia riconosciuto che reazioni immunologiche e patologiche possono verificarsi a seguito di vaccinazione, specialmente in ospiti geneticamente suscettibili, i dati nei pazienti RA sottoposti a trattamento sistemico indicano che i vaccini potrebbero essere più sicuri nel contesto dell'immunosoppressione rispetto a quanto si pensasse in precedenza.
Migliorare la conoscenza della pratica vaccinale sia nei pazienti che nei medici è di cruciale importanza.
Nei pazienti con artrite reumatoide, lo stato di vaccinazione dovrebbe essere valutato al momento della diagnosi e le strategie di vaccinazione dovrebbero essere pianificate e poi attuate idealmente su larga scala.
Meroni PL, Zavaglia D, Girmenia C.
Vaccinations in adults with rheumatoid arthritis in an era of new disease-modifying anti-rheumatic drugs.
Clin Exp Rheumatol. 2017 Dec 15