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Inaugurazione nuovi reparti

Pubblicato il 16/06/2017 - Aggiornato il 21/10/2024

2 dicembre 2016

Reschigna e Saitta  inaugurano i nuovi reparti dell’Auxologico a Piancavallo.

L’Ospedale San Giuseppe – Auxologico di Piancavallo: una realtà riconosciuta come eccellenza a livello nazionale inaugura i nuovi reparti dedicati alla ricerca e cura delle gravi obesità e delle malattie che la accompagnano, con una sezione dedicata ai bambini

Oggi a Piancavallo Aldo Reschigna (Vicepresidente ed assessore al bilancio della Regione Piemonte), Antonio Saitta (Assessore alla Sanità della Regione Piemonte) e Francesco Caruso (Direttore Generale ASL VCO) inaugurano i nuovi spazi insieme al Presidente di Auxologico, prof. Michele Colasanto ed al Direttore Generale, Mario Colombo.

È una occasione importante quella odierna per verificare come la sede ospedaliera e di ricerca “storica” dell’Auxologico, ormai prossima ai sessanta anni dalla fondazione, abbia saputo rinnovarsi in sintonia rispetto alle esigenze della sanità del terzo millennio. Sede, quella dell’Auxologico di Piancavallo, che in una recente puntata della popolare trasmissione televisiva “Porta a Porta” dedicata alla malattia obesità, è stata definita dal conduttore Bruno Vespa e dal medico-nutrizionista prof. Giorgio Calabrese “una realtà ospedaliera unica in Europa”.

L’obesità è riconosciuta come una vera e propria epidemia e i bambini obesi rappresentano l’aspetto più drammatico di questo fenomeno in continua espansione. Le recenti stime a livello nazionale parlano di 1 milione e centomila bambini tra i 6 e gli 11 anni con eccesso ponderale. Il 12% dei bambini risulta obeso, mentre il 24% è in sovrappeso. L’ Auxologico, nell’arco della sua lunga storia clinica e di ricerca, ha sempre posto particolare attenzione agli aspetti della crescita sana di bambini e ragazzi, supportata dalle evidenze scientifiche: oltre l’80% dei bambini e ragazzi obesi, se non curati, rischiano di rimanerlo anche da adulti. Con tutte le problematiche relative alle patologie nell’adulto gravemente obeso, nonché ai costi sociali che ciò comporta. In funzione delle necessità e delle problematiche crescenti, l’area dedicata ai bambini è stata completamente potenziata e rinnovata.
 
«L'obesità infantile e adolescenziale – spiega il Dott. Alessandro Sartorio, primario endocrinologo e responsabile del nuovo reparto dedicato ai bambini e ragazzi dell’Auxologico a Piancavallo - in Italia rappresenta un serio problema di salute pubblica, sia per l'estensione del fenomeno, che per la sua gravità legata alle complicanze metaboliche (ad esempio il diabete) già presenti a questa età, oltre che per l'elevato rischio di mantenimento in età adulta.


Il nuovo reparto è disegnato a misura di bambino e ragazzo (non solo obeso, ma anche affetto da bassa statura, magrezze patologiche e altre sindromi), con tutte le attività multidisciplinari riabilitative concentrate in un unico padiglione. Abbiamo a disposizione un'area ampia dedicata alla rieducazione e riabilitazione motoria, annessa al nostro laboratorio di ricerca, che impiega le più avanzate tecnologie per lo studio delle complesse problematiche metaboliche e funzionali dei nostri piccoli pazienti. Oltre a spazi dedicati ai colloqui nutrizionali e psicologici, ai test psicometrici, alle valutazioni funzionali e alle attività di day-hospital.

I nostri punti di forza sono rappresentati dall’esperienza clinica e di ricerca maturata in oltre 50 anni di lavoro, un team multidisciplinare con specifiche competenze all'età pediatrica, attenzione a tutte le problematiche complesse dei bambini e adolescenti ricoverati nonché sostegno pluridisciplinare alle loro famiglie, interventi di educazione sanitaria sul territorio e rapporti stretti con pediatri, medici di medicina generale, società scientifiche nazionali e internazionali, elevata produttività scientifica del gruppo di ricerca che opera in collaborazione con lo staff sanitario.
A Piancavallo i bambini ricoverati continuano a frequentare la scuola. 

Auxologico è stato il primo Ospedale ad istituire al proprio interno una scuola. È per noi motivo di orgoglio ricordare che la nostra è la prima Scuola in ospedale in Italia, ancora elemento trainante e punto di riferimento per tutto il Paese per quanto riguarda il supporto educativo in corso di ricovero. L'eccellente collaborazione fra lo staff di insegnanti e quello sanitario ha portato ad significativi riconoscimenti nazionali, ma soprattutto ad un importante recupero educativo e di auto-stima di tanti nostri ragazzi ricoverati, che spesso hanno gravi problemi scolastici e percorsi educativi travagliati».  
 
Oltre al reparto dedicato ai bambini gli interventi di riqualificazione hanno interessato i reparti per gli adulti.
«L’ampliamento e la razionalizzazione degli spazi – aggiunge Massimo Scacchi, responsabiledel Reparto di Medicina generale ad indirizzo endocrino-metabolico dell’Auxologico di Piancavallo -   pongono le basi per un ulteriore miglioramento della qualità dell’attività assistenziale e di ricerca, che sono strettamente collegate in un Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico come il nostro. L'ottimizzazione della logistica può infatti favorire sia la fase diagnostica, laboratoristica e strumentale, che quella riabilitativa multidisciplinare. In parallelo ciò favorisce una maggior agevolazione della ricerca, sia clinica che di base. Possono essere ulteriormente favorite anche le attività mirate all'educazione dei pazienti ad un più corretto stile di vita. Rimanendo strettamente nel campo della clinica, ne possono trarre giovamento tutte le fasi di attuazione del percorso diagnostico terapeutico assistenziale per l' obesità, recentemente revisionato e aggiornato dall'Istituto Auxologico Italiano».
 
Tra le malattie sempre più spesso associate alla malattia obesità vi sono i disturbi del sonno per i quali Auxologico è Centro di riferimento dell’AIMS (associazione italiana di medicina del sonno).
«Il centro di Medicina del Sonno di Piancavallo – sottolinea Alessandro Mauro, primario di neurologia dell’Auxologico di Piancavallo - è uno dei tre centri di medicina del sonno accreditati dall'AIMS (associazione italiana di medicina del sonno) attivi in Piemonte. Peculiare è la sua composizione largamente multidisciplinare, nata da una collaborazione fra neurologi, pneumologi, cardiologi, endocrinologi e psicologi presenti nell’Ospedale San Giuseppe – Auxologico di Piancavallo, struttura che dedica una parte importante della sua attività clinica e di ricerca alla grave obesità, patologia in cui sono particolarmente frequenti e potenzialmente pericolosi alcuni disturbi del sonno. 

Questa composizione multidisciplinare rende particolarmente efficace l’approccio diagnostico e terapeutico del nostro Centro di Medicina del Sonno nei confronti dei disturbi respiratori del sonno (come la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno - OSAS) che sono estremamente frequenti nelle persone obese, ma rende ragione anche della capacità di affrontare con la stessa efficacia tutte le altre patologie del sonno. Ad esempio, particolare esperienza è stata accumulata nei disturbi del sonno che frequentemente accompagnano malattie neurodegenerative come la Malattia di Parkinson e nei disturbi del sonno delle persone anziane».
 
Auxologico rappresenta la prima realtà occupazionale privata del territorio del VCO ed un traino importante per l’economia locale.
Il nome di Auxologico è associato a Piancavallo ed al territorio verbanese che grazie anche ad Auxologico è conosciuto dai pazienti provenienti da tutta Italia.
 
A Piancavallo lavorano oltre 500 addetti e sono e sono oltre 65 mila i pazienti curati ogni anno all'Ospedale San Giuseppe e al poliambulatorio di Villa Caramora.  
 
«L’Auxologico è nato a Piancavallo, in Regione Piemonte – sottolinea il Presidente di Auxologico prof. Michele Colasanto – ed a questo territorio ha sempre dedicato una attenzione particolare. Gli investimenti sostenuti a Piancavallo per le recenti ristrutturazioni e nuove apparecchiature biomediche e per la ricerca sono di oltre 20 milioni di euro, investimenti per la miglior cura dei pazienti, per il miglioramento delle condizioni di lavoro ma anche per consentire a Piancavallo di mantenere l’eccellenza che gli viene riconosciuta».
 
«Gli investimenti relativi al rinnovo strutturale, organizzativo e tecnologico – dice Matteo Raimondi, direttore di sede -, oltre che per rispondere ai requisiti di accreditamento regionali funzionali all'erogazione di attività sanitaria, si sono resi necessari per elevare i livelli qualitativi alberghieri (condizione necessaria dato che il ricovero riabilitativo è caratterizzato da degenze di lunga durata, circa 28 + 7 giorni), elevare gli aspetti legati alla privacy, elevare i livelli di sicurezza sia per i pazienti che per i dipendenti, integrare maggiormente la struttura nel contesto (ad esempio, ampie vetrate vista lago, sono previsti revisioni strutturali anche nelle aree esterne), elevare la qualità dell'attività sanitaria e riabilitativa con la riqualificazione di alcune aree e l'inserimento di nuova strumentazione (ad esempio, apertura di nuove aree "palestra" dove svolgere attività riabilitativa).

Da non dimenticare anche il processo di rinnovamento dei canali informativi per l'accesso al ricovero (ad esempio, semplificazione della nuova informativa per i pazienti all'ingresso, possibilità di accesso tutti i giorni all'Ufficio Relazioni col Pubblico, utilizzo degli strumenti web per il reperimento della documentazione necessaria al ricovero)».
 
Il Direttore Generale, dott. Mario Colombo, evidenzia come la Regione Piemonte abbia con recenti provvedimenti meglio riconosciuto il ruolo di eccellenza e di rilevanza nazionale degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico che insistono sul suo territorio (3 Istituti: l’Auxologico, Candiolo e Veruno) e sottolinea nel contempo come sia necessario sostenere con provvedimenti specifici la peculiarità di questi Istituti, dove alla cura del malato si combina la ricerca biomedica per offrire le migliori opzioni diagnostiche e terapeutiche.