Scarlattina
Che cos'è la scarlattina?
La scarlattina è una malattia infettiva acuta di origine batterica (Streptococco beta-emolitico di gruppo A). Nelle forme di scarlattina lievi, con quadro sintomatologico attenuato, esantema modesto, febbre e altri sintomi assenti, si parla di “scarlattinetta” o quarta malattia.
Quali sono le cause e chi colpisce?
La causa della scarlattina è un batterio chiamato Streptococco beta-emolitico di gruppo A. Lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A non è solo l'agente infettivo della scarlattina, ma è all'origine di molti episodi d'infezione della gola e d'infezione della pelle.
Colpisce soprattutto i bambini di età compresa tra 3 e 12 anni, è rara nel lattante e nell’adulto.
Sintomi e manifestazione
L’esordio della malattia è improvviso; dopo 2 -3 giorni dal contagio il paziente presenta febbre, dolori addominali, cefalea, tachicardia, dolore alla gola, tonsille ipertrofiche e lingua ricoperta di una patina biancastra (“lingua a fragola bianca”) con deglutizione dolorosa. Dopo 12 - 48 ore compare esantema di colore rosso scarlatto caratterizzato da puntini e chiazze rosse molto vicini tra loro che svaniscono al tatto, lasciando l’impronta della mano gialla.
L’esantema inizia dal collo, ascelle e zona inguinale, per poi espandersi a tutto il corpo.
Dopo alcuni giorni l’esantema scompare e lascia il posto a una desquamazione furfuracea (squame piccole, biancastre, farinose e poco aderenti) diffusa, la desquamazione è lamellare (grandi squame) alle mani e ai piedi.
A distanza di qualche giorno la patina biancastra sulla lingua diventa rossa con aspetto rugoso, la cosiddetta “lingua a lampone”.
Diagnosi
La diagnosi di scarlattina è clinica, nelle forme dubbie può essere di aiuto il tampone faringeo che sarà positivo per lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A.
Come avviene il contagio?
Nella scarlattina il contagio è diretto e avviene attraverso le goccioline respiratorie, ma si può trasmettere anche attraverso gli oggetti contaminati grazie alla capacità dello Streptococco beta-emolitico di gruppo A di sopravvivere nell’ambiente.
Complicanze
Le complicazioni della malattia tra cui meningite, setticemia, encefalite, endocardite, malattia reumatica e glomerulonefrite sono rare, grazie infatti a un’ampia disponibilità di antibiotici è possibile curare la malattia ed evitare le complicanze.
Scarlattina in gravidanza
Ammalarsi di scarlattina in gravidanza non rappresenta un pericolo per il feto, tuttavia è utile contattare il proprio ginecologo per la terapia adeguata.
È possibile ammalarsi più volte di scarlattina?
Poiché esistono diversi ceppi di Streptococco beta-emolitico di gruppo A, ci si può ammalare di scarlattina più volte.
Curare la scarlattina
La terapia prevede l’impiego di antibiotici per almeno 7-10 giorni; penicilline per via orale o macrolidi in caso il paziente sia allergico alle penicilline. La terapia antibiotica azzera già dopo 24-48 ore il grado di contagiosità.
Prevenzione
È possibile prevenire la malattia grazie al lavaggio accurato delle mani, evitare la condivisione di utensili da cucina e cibo, coprire naso e bocca in caso di tosse e starnuti, provvedere alla pulizia di tutto ciò che un paziente con scarlattina può avere toccato.
Esiste la vaccinazione?
Non sono disponibili vaccini.
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