Malattie Sessualmente Trasmissibili
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Richiedi prenotazionePubblicato il 29/09/2017 - Aggiornato il 17/10/2024
Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.
Le malattie che si trasmettono per via sessuale, possono avere conseguenze anche gravi nel tempo, come sterilità, tumori e maggiore vulnerabilità rispetto al virus dell'HIV. Un motivo in più per curare la propria salute sessuale.
Che cosa sono le MST
Una malattia trasmissibile sessualmente è una malattia infettiva che si trasmette principalmente per contagio diretto in occasione di attività sessuali, inclusi i rapporti orali e anali.
Le più comuni sono:
- candida;
- clamidia;
- condiloma;
- epatite B o C (HBV o HCV);
- gonorrea;
- herpes genitale (HSV);
- HIV-Aids;
- papilloma virus (HPV);
- piattole;
- scabbia;
- sifilide;
- tricomoniasi.
Numerose malattie trasmissibili sessualmente possono avere conseguenze gravi nel tempo, come sterilità o tumori. Se le malattie trasmissibili sessualmente sono diagnosticate in tempo i danni possono essere contenuti.
Se non vengono riconosciute e curate tempestivamente possono condizionare la serenità della vita quotidiana, causando sofferenze psicologiche e senso di vergogna.
Inoltre, la presenza di una malattia trasmissibile sessualmente rende l’organismo più vulnerabile alla penetrazione del virus HIV (il virus che provoca l’AIDS).
I sintomi
Le malattie trasmissibili sessualmente possono essere asintomatiche o paucisintomatiche (ovvero con sintomi molto lievi), oppure i sintomi possono comparire a distanza di anni, aumentando il rischio di trasmetterle ad altre persone.
In altri casi, dopo il contagio, in un tempo variabile chiamato “periodo di incubazione”, le MST possono sviluppare sintomi o segni visibili sul corpo, tra cui:
- dolore alle pelvi;
- secrezioni anomale dei genitali;
- prurito e/o lesioni nell’area dei genitali, dell’ano o della bocca;
- disturbi urinari, come uno stimolo frequente della minzione e/o difficoltà a urinare;
- dolore e sanguinamento durante e/o dopo i rapporti sessuali.
La variabilità del tempo d’incubazione dipende prima di tutto dalle caratteristiche del microrganismo (da quanto è “aggressivo”); in secondo luogo dalla resistenza naturale del nostro corpo.
Quali sono le cause delle malattie sessualmente trasmissibili?
Le MST possono essere causate da microrganismi presenti nei liquidi organici, sulla pelle o sulle mucose. Tra questi rientrano virus responsabili di malattie come la sindrome da immunodeficienza (AIDS), epatiti virali (B e C), condilomi, herpes genitali, oppure batteri che causano per esempio la clamidia, la gonorrea, la sifilide, ulcere e granulomi.
Tra le cause di MST vi sono anche alcuni protozoi, come quelli responsabili della tricomoniasi.
Infine, possono causare infezioni sessualmente trasmissibili anche alcune specie di parassiti, come quelli responsabili della pediculosi del pube (piattole) e della scabbia.
Come si trasmettono?
Il contagio per via sessuale avviene quando i microrganismi vengono portati all’interno del corpo attraverso lo sperma o le secrezioni vaginali o il sangue. Oppure il contagio avviene attraverso il contatto diretto pelle contro pelle o con il contatto tra le mucose che rivestono le parti intime, la bocca o l’ano.
Alcune malattie trasmissibili sessualmente possono essere trasmesse al feto durante la gravidanza o al neonato attraverso il latte materno.
Le situazioni e le caratteristiche che aumentano il rischio di contrarre una malattia trasmissibile sessualmente sono:
- l’età al di sotto dei 25 anni, in particolare per le ragazze;
- l’aver avuto il primo rapporto sessuale prima dei 17 anni;
- il numero dei partner sessuali avuti nella vita;
- avere un partner che ha o ha avuto una malattia sessualmente trasmissibile;
- l’uso di droghe e alcol;
- la violenza sessuale.
Come prevenire le malattie sessualmente trasmissibili?
Per prevenire molte delle malattie sessualmente trasmesse è fondamentale l’utilizzo corretto del preservativo, poiché il contagio avviene principalmente attraverso il liquido seminale. Tuttavia, questa precauzione non è efficace contro le infezioni che si trasmettono attraverso sangue e saliva o con il contatto diretto della pelle. Il Papilloma virus (HPV), per esempio, può trovarsi anche sulla cute dell’area genitale e nei peli pubici.
Per prevenire alcune di queste infezioni, sono disponibili appositi vaccini, come per esempio quelli sono i virus di epatite A e B, e il vaccino contro l'HPV. Quest'ultimo attualmente è raccomandato agli adolescenti di entrambi i sessi, associato a regolari controlli con HPV test e Pap Test per una diagnosi precoce.
Come diagnosticarle?
Se c’è il dubbio di avere contratto un’infezione dopo un rapporto sessuale bisogna rivolgersi subito al medico di fiducia, al proprio ginecologo, al dermatologo o all’urologo.
La diagnosi precoce e l’avvio rapido della terapia sono molto importanti per ridurre i sintomi, evitare le complicanze anche gravi che alcune MST comportano, e per evitare di contagiare inconsapevolmente altri partner.
Per la diagnosi talvolta è sufficiente una visita medica e l’osservazione di eventuali lesioni presenti sulla pelle e sulle mucose delle aree genitali o di tutto il corpo.
In altri casi è necessario effettuare, a seconda del tipo di malattia sessualmente trasmissibile sospettata, una o più analisi su campioni di sangue, urine, saliva e altri fluidi biologici, raccolti con prelievi ematici o con tamponi vaginali, uretrali, rettali o faringei.
In caso di infezione, è necessario avvertire il proprio/propri partner e mettere in atto tutte le precauzioni per evitare ulteriori contagi.
Come curarle?
Se trattate subito e in modo corretto, le malattie sessualmente trasmissibili sono nella maggior parte dei casi guaribili. Se trascurate possono provocare gravi danni. Alcune malattie, come l’infezione da HIV, non sono curabili definitivamente, ma le attuali cure sono efficaci nel ridurne la mortalità.
La scelta della terapia dipende dal tipo di infezione contratta.
Nel caso di infezioni trasmesse da batteri e protozoi verranno prescritte terapie antibiotiche, nel caso di infezioni virali la prescrizione sarà di farmaci antivirali o trattamenti chirurgici locali come nel caso dell’HPV.
Nel caso di infestazione parassitaria, vengono prescritti generalmente farmaci topici, da applicare nelle aree colpite, per eliminare acari o piattole.
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