Un gesto di generosità dai dipendenti di Auxologico
Il 21 aprile il personale di Auxologico di Lombardia, Piemonte, Lazio e Romania ha consegnato a Caritas Ambrosiana il ricavato della campagna di vicinanza e solidarietà con la popolazione dell’Ucraina.
La somma, pari a 52.000 euro, verrà destinata per aiutare le famiglie in difficoltà a causa della guerra.
All’indomani dello scoppio della guerra, quando già si intravedeva la catastrofe umanitaria che si sta palesando ogni giorno in tutta la sua drammaticità, il personale di Auxologico si è attivato per dare un segno tangibile di aiuto e vicinanza alla popolazione ucraina. Peraltro, nella comunità del personale di Auxologico opera anche personale sanitario proveniente dall’Ucraina.
Oggi, Auxologico ha donato a Caritas Ambrosiana la somma di Euro 52.000 per aiutare le famiglie in difficoltà in conseguenza della guerra.
In Auxologico abbiamo da subito aderito alla preghiera per la pace in Ucraina e abbiamo anche voluto dare un segno di visibilità illuminando con i colori della bandiera ucraina l’Ospedale San Luca di Milano” afferma il Direttore Generale di Auxologico, Mario Colombo, che aggiunge con orgoglio “poi tra il nostro personale, generosamente e spontaneamente, è maturata l'idea della raccolta dei fondi da destinare alla popolazione Ucraina tramite la Caritas Ambrosiana. Un gesto che fa onore ai colleghi di Auxologico. Dall’inizio della guerra sono due i medici ucraini che sono stati assunti da Auxologico: una di questi, una cardiologa, arrivata in Italia dopo la fuga da Odessa, dove ha lasciato i genitori, e un pericoloso viaggio.
Auxologico, ente no profit, con ospedali, poliambulatori e centri di ricerca è impegnato a favore della popolazione ucraina anche con la propria struttura Cardiorec, in Romania, a Corbeanca, dove offre assistenza sanitaria gratuita ai profughi accolti nell’area di Bucarest e a Meda dove collabora con il Comune di Meda che ha attivato un piano di accoglienza.
La drammatica emergenza umanitaria generata dalla guerra in Ucraina non solo impone che si moltiplichino gli sforzi di accoglienza e di assistenza rivolti alle vittime del conflitto – osserva Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana - ma richiede la costruzione di alleanze che possano moltiplicare il valore dell’aiuto. In questa prospettiva, accogliamo con piacere la donazione dei dipendenti dell’Auxologico, che ci consentirà di irrobustire la nostra raccolta fondi, la quale sostiene interventi emergenziali in Ucraina e nei paesi confinanti e percorsi di ospitalità e integrazione nella nostra diocesi. La positiva alleanza sperimentata nel vivo dell’emergenza Covid si ripropone: Caritas e Auxologico sanno che il sostegno a chi soffre deve essere fornito in modo sia generoso sia competente; mi auguro che da tale collaborazione possano derivare anche in futuro esperienze di “bene fatto bene.
Auxologico ha sostenuto l’azione di Caritas Ambrosiana durante tutta la pandemia offrendo test antigenici anti Covid per il personale volontario impegnato nei centri di accoglienza, per i senza tetto ivi ospitati e per i giovani impegnati nei campi estivi.