Dall’attesa alla sorpresa
Maria Teresa, Volontaria nella Residenza Anziani di Auxologico fin dall’anno di apertura, ci racconta la storia di una lettera che poco tempo fa ha sorpreso gli ospiti e il personale.
Nel mese di maggio ho ricevuto un invito a partecipare a Roma a un’udienza privata di Papa Francesco, il 3 giugno. Naturalmente, ho subito accettato.
Ho sempre nel cuore i nostri ospiti, così ho parlato con Don Massimo, cappellano della nostra RSA, della possibilità di raccogliere i pensieri degli ospiti in una lettera da far recapitare al Papa.
L’offerta è stata accolta con gioia, anche perché alcuni ospiti hanno un forte legame con la Chiesa.
In poco tempo la lettera era pronta:
“Carissimo Papa Francesco, ti scriviamo a nome di tutti gli ospiti, vogliamo ringraziarti per i 10 anni a servizio della Chiesa e ti auguriamo ogni bene; tu ci incoraggi, ci sostieni, ravvivi in noi la fede, ci porti sul sentiero di Gesù. Puoi immaginare le fatiche di ogni giorno, i nostri pensieri, le nostre preoccupazioni; siamo contenti per qualche gioia, noi preghiamo per te, chiediamo al Signore di darti sollievo davanti ai problemi che tu hai ogni giorno. Ti ricordiamo nella messa e quando recitiamo il rosario. Ti chiediamo di accompagnarci nel nostro cammino con la tua preghiera. Ci farebbe tanto piacere ricevere una tua parola. Ti salutiamo con grande affetto.”
A San Pietro, una volta finita la Messa, il primo pensiero di Maria Teresa è stato di consegnare la lettera, ma non sapeva a chi affidarsi. Fortunatamente, è riuscita a individuare una guardia svizzera in borghese, che si è offerta di consegnare il messaggio al Papa, il pomeriggio stesso.
Due giorni dopo, il Papa viene ricoverato in ospedale.
A poco a poco, la speranza di una risposta si affievolisce, fino a fine settembre 2023, quando arriva una busta proveniente dal Vaticano. All’interno, una lettera di risposta e una fotografia di Papa Francesco.
La reazione degli ospiti è stata impagabile e piena di entusiasmo, nel sapere che il Papa li aveva pensati. Qualcuno aveva sempre creduto nell’arrivo della risposta, ecco le parole di Don Massimo:
Io sono sempre stato fiducioso, perché Papa Francesco questi gesti di attenzione li ha sempre. Noi abbiamo custodito la preghiera per il Papa, e il Papa con questo piccolo gesto custodisce la realtà dell’RSA e di Auxologico.