L'attività fisica è un fattore cruciale nella prevenzione e nel trattamento dell'obesità e delle relative complicanze.
In uno studio pubblicato dall’International Journal of Environmental Research and Public Health a cui ha partecipato anche Auxologico con il Laboratorio sperimentale di ricerche di medicina dell'esercizio fisico diretto dalla Prof.ssa Daniela Lucini, sono stati valutati gli effetti di un programma di allenamento supervisionato online di 12 settimane sulla morfologia cardiaca, sulla funzione e sulla pressione sanguigna nei bambini con obesità.
Il programma di allenamento consisteva in tre sessioni a settimana, ciascuna della durata di 60 min. L'imaging ecocardiografico avanzato (Doppler tissutale e analisi della deformazione longitudinale) è stato utilizzato per rilevare i cambiamenti subclinici nella funzione cardiaca.
L'obesità nell'infanzia
La crescente incidenza dell'obesità è diventata un problema significativo per la salute pubblica. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato che più di 39 milioni di bambini sotto i 5 anni sono in sovrappeso o obesi. Questa epidemia è diffusa a causa delle interazioni tra molteplici fattori:
- genetici;
- biologici,
- di sviluppo;
- comportamentali;
- culturali.
L'obesità nell'infanzia colpisce più sistemi di organi in modo negativo, causando insulino-resistenza, dislipidemia, diabete mellito di tipo 2, sindrome metabolica, steatosi epatica non alcolica, stress eccessivo sul sistema muscolo-scheletrico, disturbi polmonari (apnea ostruttiva del sonno, asma e broncopneumopatia cronica ostruttiva) correlati a cambiamenti meccanici diretti dovuti alla deposizione di grasso, diminuzione del volume polmonare, mobilità diaframmatica limitata e movimento delle costole, stato pro-infiammatorio e disturbi psicologici e problemi sociali.
L'impatto dell'obesità sul sistema cardiovascolare
Inoltre, l'obesità ha un grande impatto sul sistema cardiovascolare; l'indice di massa corporea (BMI) nei bambini e negli adolescenti ha dimostrato di avere una correlazione positiva con il rischio di malattie cardiache negli adulti, suggerendo che il danno cardiovascolare può iniziare durante l'infanzia. L'eccessiva adiposità aumenta la richiesta metabolica del corpo, con conseguente aumento del volume sanguigno e precarico del cuore.
Inoltre, l'aumentata vasocostrizione periferica e il riassorbimento tubulare renale di sodio, insieme all'aumentata attività simpatica e all'iperattivazione del sistema renina-angiotensina, contribuiscono ad alterazioni vascolari come l'aumento della rigidità e della resistenza arteriosa. Nonostante la diffusione di questa malattia, gli interventi per la prevenzione e la gestione dell'obesità nei bambini sono ancora poco definiti e difficili da valutare.
L'attività fisica per prevenire e trattare l'obesità
L'attività fisica è un fattore cruciale nella lotta al sovrappeso e le ricerche effettuate concordano nel sostenere l'esercizio come tra gli strumenti più utili sia per la prevenzione che per il trattamento dell'obesità e delle relative complicanze.
Tra i benefici dell’attività fisica vi sono:
- l'aumento della forza muscolare;
- il miglioramento della funzione dei tessuti dei vasi sanguigni e del cuore;
- la riduzione dell'insulino-resistenza e del profilo lipidico;
- l'inversione del danno cardiovascolare;
- la riduzione della pressione arteriosa.
Inoltre, è stato dimostrato che l'esercizio fisico migliora la funzione cardiaca negli adulti e nei bambini con malattie cardiovascolari. Tuttavia, l’attività fisica può anche essere difficile da praticare per i bambini con obesità a causa di problemi psicologici legati alla vergogna del corpo e alla pressione sociale; ma non sono stati fatti studi per testare la fattibilità di un programma di esercizio online.
Scopo di questo studio era appunto quello di permettere ai bambini di praticare regolarmente delle sessioni di attività fisica, seguiti in remoto, senza le limitazioni legate alla vergogna del corpo e delle pressioni sociali.
Lo studio conferma che l'esercizio fisico gioca un ruolo decisivo nel miglioramento della pressione arteriosa e ha effetti positivi sulla funzione sistolica del ventricolo sinistro, misurata con tecniche avanzate. Per prevenire la progressione dell'obesità dall'infanzia all'età adulta e lo sviluppo di rischi cardiovascolari, è necessario insegnare ai bambini a fare regolarmente esercizio fisico. L’attività motoria aumenta la forma fisica e modifica il rischio cardiometabolico dei bambini anche dopo un breve periodo di allenamento.
L'esercizio online potrebbe essere un ottimo metodo di allenamento per la popolazione pediatrica: è apprezzato da bambini e adolescenti e potrebbe essere più gestibile per le famiglie.
Servizio di Medicina dello Sport ed Esercizio Fisico
Il Servizio di Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico nasce dalla collaborazione di Auxologico con l’Università degli Studi di Milano, ed è Sede della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico dell’Università degli Studi di Milano.
Opera in modo integrato con gli altri servizi presenti in Auxologico per:
- utilizzare l’attività fisica e lo sport, accanto a tutti gli altri stili di vita salutari, come strumento di benessere oltre che di prevenzione e terapia di moltissime malattie;
- coadiuvare l’atleta e lo sportivo, sia amatoriale che professionista, nella pratica dell’attività fisica.
Laboratorio sperimentale di ricerche di medicina dell'esercizio fisico
Caratteristica fondamentale dell’attività di ricerca del Laboratorio è la traslazionalità in ambito clinico di metodologie innovative inerenti lo studio non invasivo della regolazione nervosa del circolo mediante studio del sistema nervoso autonomo sia da un punto di vista fisio-patologico che clinico, oltre che la messa a punto di strategie per l’utilizzo dell’esercizio fisico come strumento di benessere, prevenzione e terapia.