Il Pronto Soccorso dell'Ospedale San Luca in piazzale Brescia 20 è stato riaperto.
Intervista al Responsabile, Dott. Giovanni Battista Perego.
QUALI SERVIZI GARANTISCE IL PRONTO SOCCORSO IN QUESTO MOMENTO?
Il Pronto Soccorso è strettamente legato alle attività che si svolgono nell'Ospedale.
La Cardiologia, che ora può contare su una seconda sala di cateterismo cardiaco, attiva h 24, dedicata alla gestione dell’urgenza cardiologica e dell’infarto miocardico acuto.
Sono state inoltre rinnovate le tecnologie per l’imaging cardiologico (TAC, Risonanza ed Ecocardiografia).
La Neurologia è stata riattivata.
COME SI ACCEDE AL PRONTO SOCCORSO?
I pazienti possono accedere dall’ingresso sulla rampa pedonale di Via Magnasco, separato dal flusso dei pazienti ambulatoriali oppure accompagnati dai mezzi di soccorso.
La destinazione delle ambulanze è stabilita dalla Centrale Operativa sulla base di considerazioni organizzative e cliniche.
PERCHÉ IL PRONTO SOCCORSO É STATO CHIUSO?
Alla fine di marzo 2020, su richiesta delle autorità sanitarie, abbiamo convertito tutta la sede di Piazzale Brescia dell'Ospedale San Luca per accogliere il maggior numero possibile di pazienti COVID-19, anche grazie all'aiuto del personale medico e infermieristico proveniente dalle altre sedi dell’Istituto.
I locali del Pronto Soccorso e l'Unità Coronarica sono stati trasformati in terapia intensiva per pazienti COVID 19 provenienti da tutta la Lombardia.
Al termine dell’emergenza sanitaria il Pronto Soccorso non si prestava alla separazione di percorsi differenziati per pazienti COVID e non COVID, condizione necessaria per gestire in sicurezza i pazienti.
COSA È STATO FATTO PER RENDERE SICURO IL PRONTO SOCCORSO?
Auxologico ha colto l’occasione della chiusura forzata a causa del Coronavirus per ricollocare il pronto Soccorso in spazi più grandi e adeguati al ruolo che ha all'interno della rete dell’emergenza cardiologica della città di Milano.
L’intero piano terreno dell'Ospedale San Luca è stato ristrutturato e dedicato per metà al Pronto Soccorso. I percorsi sono ora ben differenziati e consentono di separare i pazienti COVID dagli altri pazienti.
Gli spazi sono ampi e confortevoli e le dotazioni tecnologiche sono di alto livello.
L’intera area del "vecchio" pronto soccorso è stata convertita in “Osservazione Breve Intensiva” per la gestione dei pazienti che richiedono un periodo di valutazione e trattamento più prolungato.
I RICOVERI PROGRAMMATI PER GLI INTERVENTI SUL CUORE
Nel Laboratorio di Cateterismo Cardiaco dell'Ospedale San Luca, oltre alle procedure emodinamiche invasive (cateterismo del cuore destro e sinistro e coronarografia, angioplastica, associata o meno a posizionamento di stent) vengono eseguite procedure di elettrofisiologia come impianto di pacemaker, impianto di defibrillatore, ablazione di aritmie cardiache, cardioversione.