Cosa spinge una grande organizzazione sanitaria a interrogarsi sul proprio impatto ambientale e a impegnarsi per mitigarlo?
Per Auxologico, che dal 1958 si dedica alla ricerca scientifica per garantire le migliori cure a oltre 1.400.000 pazienti che ogni anno frequentano le sue 20 strutture in Italia e in Romania, la motivazione principale è assumersi le proprie responsabilità e lavorare per migliorare la salute dei propri pazienti e delle nuove generazioni.
Nel 2022 Auxologico è diventato membro della rete Global Green and Healthy Hospitals (GGHH), un'iniziativa di Health Care Without Harm (HCWH), organizzazione no profit che opera a livello internazionale per rendere il settore sanitario più sostenibile riducendo l’impronta ambientale senza compromettere la qualità delle cure.
Gli ospedali che aderiscono a GGHH testimoniano l'impegno per la sostenibilità ambientale individuando le aree specifiche di azione e di interesse, come gli acquisti sostenibili, la riduzione dell'emissioni, gestione e riduzione dei rifiuti, etc. Grazie alle risorse e agli strumenti forniti da HCWH, gli ospedali possono innovare e implementare azioni di sostenibilità per le persone e il pianeta.
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Il Green Team di Auxologico
Un elemento chiave dell'impegno di Auxologico è l'istituzione di un Green Team, che ha definito le priorità d'azione e ha sviluppato progetti specifici tra cui la riduzione dei rifiuti speciali e urbani, la sensibilizzazione, la riduzione dei consumi energetici, la creazione di partnership con la supply chain e gli altri operatori sanitari.
Tra le diverse azioni previste, una particolare attenzione è rivolta alla riduzione della plastica. La plastica è ampiamente utilizzata nelle attività sanitarie. Si pensi solo ai dispositivi e prodotti monouso tra cui guanti, sacche di liquidi, elettrodi, cateteri intravenosi e provette e agli imballaggi dei prodotti. O ancora, alle grandi quantità di bottiglie d'acqua necessarie per i pazienti ricoverati.
I progetti per la riduzione della plastica
La riduzione della plastica è fondamentale per almeno due motivi principali. Innanzitutto, la produzione mondiale di rifiuti di plastica è raddoppiata negli ultimi 20 anni, e si prevede che i volumi triplicheranno entro il 2050. Tuttavia, solo il 9% della plastica prodotta a livello globale viene riciclata, mentre il resto viene incenerito (19%), inviato in discariche controllate (50%), abbandonato nell'ambiente o bruciato (22%). Questo crea gravi problemi ambientali e di salute.
Inoltre, la plastica può rilasciare sostanze tossiche potenzialmente dannose per l'ambiente e per la salute umana. Quindi, adottare un approccio olistico che preveda il più possibile la prevenzione dell'utilizzo di plastica, la riduzione dei suoi quantitativi, il corretto riciclo e smaltimento, è di vitale importanza.
Auxologico ha implementato diversi progetti in questo senso.
- Nelle mense aziendali, ad esempio, Auxologico ha installato erogatori di acqua dal 2015. Questa iniziativa ha il potenziale di evitare l'utilizzo di 500 bottigliette di plastica al giorno, contribuendo a risparmiare ben 6 tonnellate di CO2 all'anno.
- Nel luglio del 2023, presso le sedi di Auxologico Meda e Auxologico Meda Riabilitazione, sono stati installati dei nuovi distributori d'acqua, grazie alla collaborazione con la società BrianzAcque. L’abbattimento del consumo di bottiglie di plastica è uno dei molteplici obiettivi perseguiti da Auxologico. Le sedi di Auxologico Meda e Auxologico Meda Riabilitazione accolgono ogni anno più di 250.000 persone che, da un lato potranno beneficiare dei distributori dell’acqua e, dall'altro, potranno essere sensibilizzate sull’uso corretto di questo bene prezioso.
- Un altro progetto riguarda l'utilizzo di un sistema di erogazione automatizzato dei detersivi nelle cucine. Questo sistema dosa in modo ottimizzato la quantità di detersivo necessaria in base al carico della lavastoviglie e alla quantità di grasso contenuto, limitando il numero di flaconi utilizzati e migliorando la qualità degli scarichi. Grazie a questa soluzione, Auxologico è in grado di risparmiare l'uso di 1300 flaconi di plastica singoli, poiché il detersivo viene "spillato" da un flacone centrale che contiene 1300 litri di prodotto concentrato.
- L'impegno si estende anche al Laboratorio Analisi, uno dei più grandi in Lombardia, che gestisce oltre 4 milioni di test all’anno. Il Laboratorio ha implementato una riorganizzazione informatica e strumentale che ha permesso di ridurre il numero di provette di plastica di circa il 30%, passando da circa 3.000 a 2.400 al giorno. Questa automazione tecnologica, inizialmente progettata per migliorare l'efficienza, ha avuto un impatto positivo su ambiente, sicurezza del lavoro, benefici per i pazienti e risparmi economici. Grazie a questa riduzione del 30% nell'utilizzo di provette di plastica, Auxologico è riuscito a evitare la produzione e lo smaltimento di 37 kg di CO2 al giorno, che si traducono in un risparmio di 11 tonnellate di CO2 all'anno. Ridurre il numero di provette significa anche prelevare meno sangue al paziente e ridurre il rischio di contaminazione incrociata per gli operatori, oltre a ridurre i costi.
Per saperne di più
Tutti i progetti implementati hanno un elevato potenziale di scalabilità e replicabilità in altri contesti sanitari, offrend un esempio concreto di come le organizzazioni possano adottare misure sostenibili per mitigare l'impatto ambientale.
Se lavori per un'organizzazione sanitaria e vuoi saperne di più scrivi a sostenibilità@auxologico.it