A inizio marzo Auxologico ha promosso una campagna di donazioni per far fronte all'assistenza dei pazienti affetti da Covid-19 ricoverati presso l'Ospedale San Luca.
Il picco di contagi ha richiesto infatti, di concerto con Regione Lombardia, la conversione dell’Ospedale San Luca ad HUB per pazienti Covid positivi.
L'Unità Coronarica e il Pronto Soccorso sono stati trasformati in Terapia Intensiva: si è reso pertanto necessario l'acquisto in emergenza di nuovi respiratori, oltre a quelli che sono stati trasferiti da altre sedi e noleggiati.
Grazie al vostro aiuto abbiamo raccolto circa 200.000 euro da oltre 200 donatori.
Ringraziamo tutti coloro che hanno voluto aiutarci!
Sono stati molto importanti per noi anche l'affetto, la vicinanza e la stima che, in numerosissimi, ci avete trasmesso con i numerosi messaggi e i piccoli e grandi gesti di solidarietà.
Grazie di cuore da tutti noi!
COME ABBIAMO UTILIZZATO LE RISORSE
Abbiamo acquistato:
- Dispositivi medici e di protezione individuale quali maschere chirurgiche e facciali filtranti
- 10 sistemi per la ventilazione non invasiva alveolare polmonare per pazienti con ridotta insufficienza respiratoria
- 2 ventilatori meccanici per ventilazione polmonare invasiva e non invasiva
- 1 sistema RX portatile digitale diretto wifi
La radiografia del torace è lo strumento diagnostico di base per la diagnosi iniziale e il controllo dell’evoluzione clinica delle polmoniti.
Effettuare esami radiologici di qualità al letto del paziente permette di evitare lo spostamento presso la radiologia, evitando la contaminazione degli ambienti e pericolose destabilizzazioni durante i trasferimenti interni. Il nuovo sistema radiologico digitale diretto motorizzato wifi permette ai tecnici di radiologia di trasportare la strumentazione nella camera e di effettuare l'esame direttamente al letto, senza compromessi sulla qualità delle immagini e con una netta riduzione della dose di radiazioni. La radiografia è istantaneamente disponibile per la visualizzazione in remoto da parte del medico radiologo e una tempestiva refertazione.
- 26 saturimetri
Il contenuto di ossigeno nel sangue è il parametro più diretto e immediato per tenere sotto controllo i pazienti affetti da polmonite interstiziale da COVID19. Può essere stimato con una buona approssimazione usando strumenti che “leggono” il colore del sangue attraverso la cute e quindi il grado di ossigenazione. In pochi secondi con il loro utilizzo si può sospettare un’insufficienza respiratoria o il suo aggravamento e porre indicazioni per i necessari approfondimenti diagnostici ed i relativi interventi terapeutici.
- 1 emogasanalizzatore
I livelli di ossigeno, anidride carbonica e di acidità del sangue danno indicazioni sulla funzione polmonare poiché misurano la quantità di ossigeno immessa nel sangue dai polmoni e quella di anidride carbonica eliminata.
- 1 sistema per intubazione
Il videolaringoscopio aumenta la sicurezza e la probabilità di successo della procedura di intubazione (il posizionamento nella trachea del tubo che collega il paziente al respiratore).
- 6 pompe per infusione
Dato l’incremento di pazienti ad alta complessità con necessità di infondere tanti farmaci contemporaneamente e con una velocità regolata in maniera precisa e costante, si è reso necessario aumentare la dotazione della terapia intensiva.
- 1 ecografo portatile
Nei pazienti COVID l’ecografia si è affermata come uno strumento fondamentale per “visitare il paziente”. L’ecografia polmonare consente di valutare la gravità e l’evoluzione della malattia in maniera quasi quotidiana. L’ecografia cardiaca può mettere in evidenza alcune complicanze che sono tipiche della malattia da COVID19. È possibile anche l’esplorazione di altri organi e apparati per diagnosticare tempestivamente le complicanze emboliche ed emorragiche che si manifestano per effetto diretto della malattia o come risultato dei trattamenti. L’uso estensivo di queste apparecchiature ha richiesto un aumento della dotazione dei reparti.
IL NOSTRO IMPEGNO PROSEGUE NELLA RICERCA
La rete clinica e di ricerca di Auxologico si è attivata fin da subito nella ricerca sul virus SARS-CoV-2 responsabile del Covid-19, un virus nuovo che ha portato con sé molti interrogativi e sfide per il mondo della scienza e della medicina.