È la seconda Pasqua di Passione che trascorriamo ostaggi del Covid 19. Ma la Pasqua è anche di Resurrezione e mai come in questa occasione vogliamo cogliere un segnale di speranza.
Non possiamo dimenticare le tante, troppe morti che ci hanno accompagnato e ci accompagnano ancora in questa pandemia, né le persone che stanno ancora soffrendo.
Ma disponiamo di cure migliori, e i vaccini sono già una realtà.
La luce che abbiamo evocato nel Natale scorso ci sembra un po’ più vicina e il sorriso dell’infermiera che compare sul murale dell’ospedale San Luca sembra più amico.
È con uno stato d’animo diverso, meno preoccupato dunque che possiamo esprimere gli auguri per questa prossima festività.
Auguri per i pazienti e le loro famiglie e auguri, ma anche il nostro ringraziamento, per tutto il personale di Auxologico.
Prof. Michele Colasanto