Il perseguimento di uno stile di vita sano può infatti essere considerato un vero e proprio strumento di sostenibilità: agire oggi, migliorando i comportamenti individuali, per preservare la salute che, altrimenti, potrebbe scomparire in futuro.
Inoltre, uno stile di vita sano contribuisce alla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili quali malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete, problemi di salute mentale, disturbi muscolo scheletrici.
Uno stile di vita sano garantisce benefici non solo a livello individuale ma anche a livello globale, risparmiando risorse economiche che potrebbero essere necessarie per gestire tali malattie croniche e salvare così le risorse del pianeta.
I benefici sono associati a migliori relazioni sociali, gestione dello stress, miglioramento delle prestazioni lavorative e scolastiche, riduzione dell'assenteismo e aumento della produttività.
Malattie croniche non trasmissibili: cosa sono?
Le malattie croniche non trasmissibili (NCD, dall'inglese "Non-Communicable Diseases") sono malattie a lungo termine che si sviluppano lentamente nel tempo e che hanno una durata prolungata. Queste malattie sono generalmente causate da fattori di rischio come l'età, la genetica, lo stile di vita e l'ambiente.
Le malattie croniche non trasmissibili comprendono malattie cardiovascolari (come l'ipertensione, l'infarto miocardico e l'ictus), il diabete, le malattie respiratorie croniche (come la broncopneumopatia cronica ostruttiva), i tumori (come il cancro del polmone, del colon e della mammella) e le malattie neurologiche (come l'Alzheimer).
Sono spesso causate da comportamenti di vita poco salutari, come una dieta scorretta, la mancanza di esercizio fisico, l'uso di tabacco e l'abuso di alcol. Questi fattori di rischio possono essere modificati e controllati, riducendo così il rischio di sviluppare questo tipo di malattie a lungo termine..
Prevenire le malattie croniche sul posto di lavoro: lo studio
I programmi di promozione della salute sul posto di lavoro possono svolgere un ruolo fondamentale per favorire la salute e il benessere e prevenire le malattie croniche. A tal fine, dovrebbero essere adattati alle esigenze e alle caratteristiche delle aziende e dei dipendenti. In particolare, deve essere presa in considerazione l'età considerando che i lavoratori giovani sono generalmente sani e che la giovane età è il periodo migliore della vita per affrontare la prevenzione e instillare comportamenti sani.
In uno studio pubblicato da “Nutrients”, a cui ha preso parte anche Auxologico attraverso il Laboratorio di ricerche di medicina dell'esercizio fisico e il Laboratorio di Ricerche Cardiologiche, attraverso un questionario web somministrato a una popolazione aziendale eterogenea si è visto che i dipendenti più giovani (sia uomini che donne) presentano il peggior indice di stile di vita, in particolare per quanto riguardo lo stress. Questa osservazione può essere potenzialmente utile per personalizzare i programmi di promozione della salute sul posto di lavoro, i protocolli assicurativi e i servizi offerti ai dipendenti.
Il messaggio pratico di questo studio è che, in individui giovani e sani, concentrarsi solo sui parametri medici, sebbene importanti, potrebbe non essere sufficiente per promuovere azioni proattive per prevenire le malattie croniche non trasmissibili nella vita adulta. Viceversa, guidare la loro attenzione sui comportamenti attuali potrebbe suscitare il loro ruolo proattivo per migliorare lo stile di vita.
La ricerca sugli effetti dell'esercizio fisico in Auxologico
Il Laboratorio Sperimentale di Ricerche di Medicina dell'esercizio Fisico di Auxologico svolge attività di ricerca sulla regolazione nervosa del circolo, mediante lo studio del sistema nervoso autonomo sia da un punto di vista fisio-patologico che clinico. Un altro obiettivo del Laboratorio è la messa a punto di strategie per l’utilizzo dell’esercizio fisico come strumento di benessere, prevenzione e terapia.