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Robecchi Majnardi, quando il medico è anche uno sportivo

Pubblicato il 29/05/2023 - Aggiornato il 03/06/2024

Antonio Robecchi Majnardi è un medico-fisiatra, specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa, ma è anche uno sportivo che nell’ultimo Campionato Master di schema svoltosi di recente a Cagliari, dedicato agli atleti "seniores", ha ottenuto importanti risultati agonistici. Nella competizione di spada maschile a squadre Master-A in cui ha vinto il titolo italiano con i colori del CUS Pavia.  

“In finale”, come racconta il Dott. Robecchi Majnardi, “abbiamo vinto di misura sul secondo club di Pavia (Paviascherma); in semifinale abbiamo sconfitto RomaFencing (in cui gareggia Edoardo Munzone, ex nazionale olimpica)”. Infine, nella gara individuale il Dott. Robecchi Majnardi è entrato in finale chiudendo al 6° posto. “Il tutto con l'allenamento che mi è possibile mantenere, aggiunge il Dott. Robecchi Majnardi, “tra lavoro e famiglia: running per fare la preparazione di fondo, quando riesco tirare di scherma…e tanto tanto stretching!”. Quale voce più autorevole, dunque, per parlare dell’importanza dello sport e della riabilitazione per il mantenimento della salute e, in particolare di Auxologico Meda Riabilitazione, di cui il Dott. Antonio Robecchi Majnardi è responsabile medico.

Chi è Antonio Robecchi Majnardi


campionato master scherma

Dott. Antonio Robecchi Majnardi, lei è uno sportivo oltre che medico-fisiatra: quanto è importante lo sport per la salute? E ai fini della riabilitazione?

«Lo sport è fondamentale per la salute. La nostra "macchina corpo" si è evoluta attraverso due milioni di anni per permetterci di essere popolazioni nomadi, cacciatori, agricoltori, allevatori, per permetterci di fare qualsiasi cosa servisse alla sopravvivenza della specie. Una grandissima capacità di adattamento al lavoro fisico e alla fatica che il modello di vita "occidentale" e/o "sedentario" stanno lasciando privi di manutenzione e di attività. Il lavoro fisico (e qui entriamo nell'accezione più tecnica di "medicina fisica e riabilitativa") genera una ingente stimolazione all'interno del nostro corpo (attraverso le vie sensitive neuronali direttamente, con la sensazione del corpo che si muove; attraverso le vie metaboliche: il corpo che usa energia, la assume con l'alimentazione e la trasforma; ma anche l'esercizio cardiocircolatorio che, attraverso la sensibilità autonomica e il sistema endocrino, permette l'adattamento alle perfomance che vogliamo fare). Il "silenzio" di queste vie non può non avere conseguenze. In quest'ottica l'esercizio, sia esso più o meno sport e più o meno agonistico, è un "integratore" cui non si può rinunciare, come oramai dichiarato a tutti i livelli della sanità, dall'OMS a scendere».

Lei è responsabile medico di Auxologico Meda Riabilitazione: qual è il bilancio di questi primi mesi di attività?

«Il centro di Meda Riabilitazione nasce con la convinzione che la persona vada presa in carico e indirizzata - attraverso programmi integrati (e non prestazioni isolate) - verso scelte di benessere (muscoloscheletriche, cardio-respiratorie, metaboliche, nutrizionali, cognitivo-comportamentali) in sicurezza. Le attività specialistiche - già consolidate in Auxologico - che sono confluite a Meda Riabilitazione hanno come tratto comune, e non è banale ripeterlo, la persona vista nel suo insieme. Sta crescendo nel territorio brianzolo la conoscenza di questo ruolo di Auxologico. E noi siamo pronti ad accogliere chiunque, sia esso sedentario o sportivo, sano o portatore di patologia e/o disabilità, voglia migliorare la propria personale performance o il proprio stile di vita». 

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La riabilitazione neurologica in Auxologico

L’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria di Auxologico ha una direzione universitaria ed è finalizzata al trattamento riabilitativo dei disturbi motori, del linguaggio, delle funzioni cognitive, della deglutizione e del controllo vescico-sfinterico. Caratteristica peculiare di questa Unità Operativa è la multidisciplinarietà dei programmi riabilitativi personalizzati che si avvalgono di competenze tecniche specifiche, integrate in un piano che persegue obiettivi condiviso con il paziente. La riabilitazione neuromotoria, cognitiva, sfinterica, è realizzata da un team multidisciplinare di medici specialisti, fisioterapisti, logopedisti, psicologi,  terapisti occupazionali e infermieri. Sono disponibili inoltre esami diagnostici di neuropsicologia, neuroradiologia, neurofisiologia, neuro-oftalmologia. L’Unità Operativa opera in stretta sinergia con il Laboratorio Sperimentale di Ricerche di Riabilitazione Neuromotoria di Auxologico e questo consente di applicare tecnologie e procedure diagnostiche e terapeutiche all’avanguardia.

L'Unità Operativa

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