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Auxologico e Sport: il Dott. Robecchi Majnardi campione di Scherma

Pubblicato il 03/06/2024 - Aggiornato il 12/06/2024

Lo scorso primo giugno a Verona si sono svolti i Campionati Italiani Master 2024 di Scherma. Assegnato il titolo della Spada maschile a squadre con la vittoria del CUS Pavia. Tra i membri della squadra c'era Antonio Robecchi Majnardi, Direttore U.O. Medicina Riabilitativa di Auxologico Mosè Bianchi e Direttore U.O. Medicina Riabilitativa Ambulatoriale della Lombardia.

Per il terzo anno consecutivo, il CUS Pavia si è aggiudicato il Campionato Italiano Master a squadre di Spada maschile. L'evento si è svolto lo scorso 1 giugno a Verona, quando sono stati assegnati diversi titoli, sia individuali (fioretto) che a squadre (spada). La squadra pavese - campione in carica e ampiamente tra le favorite della vigilia, era formata dai fratelli Antonio e Corrado Robecchi Majnardi e da Davide Piazza (come master 1) e da Jacopo Rutigliano (come master 0).

Incontro dopo incontro, il CUS Pavia si è avvicinato al titolo battendo - nell'ordine - le squadre di Pisascherma, Udine, Zevio, Legnano e Cagliari. Poi, nella finalissima, la sfida con Bresso, avversario estremamente quotato. La gara decisiva ha visto il successo del team pavese - guidato dal Direttore Tecnico Matteo Beretta - che si è aggiudicato il titolo nazionale con il risultato di 45 a 37.

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Antonio Robecchi Majnardi, un professionista di Auxologico nel team

cus pavia

Tra i membri della squadra che si è aggiudicata il Campionato Italiano Master 2024 di Spada Maschile c'era Antonio Robecchi Majnardi, Direttore U.O. Medicina Riabilitativa di Auxologico Mosè Bianchi e Direttore U.O. Medicina Riabilitativa Ambulatoriale della Lombardia. "Il giorno precedente la gara a squadra - ha commentato il Dott. Robecchi Majnardi - c'era l'individuale a cui ho scelto volontariamente di rinunciare perché credo che la gara a squadre sia più avvincente. Credo sia più bello garaggiare e vincere con gli altri e anche per gli altri, non solo per se stessi. Dovendo scegliere dove impiegare le risorse a disposizione, visto che non avrei avuto "gambe" per tutte e due le gare - ha concluso Antonio Robecchi Majnardi - ho privilegiato quella a squadre per il piacere dello spirito del team".

Il suo duplice ruolo, nelle vesti di medico-fisiatra specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa e di sportivo, non è casuale perché dimostra il forte legame tra la medicina e l'attività fisica. Così come conferma l'impegno di Auxologico per tutto ciò che riguarda la Medicina dello Sport (dalle visite specialistiche al rilascio di certificati per svolgere attività fisica - agonistica e non).

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