L’insieme degli effetti della vitamina D sull'uomo è complesso e comprende l'azione di precursori ormonali, metaboliti attivi, proteine vettrici, enzimi e recettori.
Convenzionalmente, la vitamina D è nota per i suoi effetti protettivi sull'osso. Eppure, un'ormai ampia serie di studi ha dimostrato che la vitamina D svolge funzioni protettive sulla salute dell'uomo contro un ampio spettro di malattie croniche.
Infatti, moltissimi studi hanno messo in risalto le cosiddette "azioni non calcemiche" della vitamina D, dimostrando un legame fra bassi livelli di vitamina D nel sangue e i disordini glicemici, il rischio cardiovascolare, la suscettibilità alle malattie autoimmuni, l'infiammazione cronica e le malattie tumorali.
Crescente attenzione scientifica è stata rivolta all'associazione esistente fra vitamina D e malattie del sistema nervoso centrale.
Considerando le proporzioni epidemiche raggiunte dalla condizione di deficit di vitamina D nel mondo, vi è ora apprensione circa la possibilità che avere livelli bassi di vitamina D nel sangue possa influenzare negativamente lo sviluppo di patologie neurodegenerative.
In un'ampia e dettagliata revisione della letteratura, ricercatori dell'Ospedale San Giuseppe dell'Istituto Auxologico Italiano di Piancavallo (Verbania) hanno collaborato con Colleghi dell'Università Federico II di Napoli e dell'Università del Piemonte Orientale di Novara allo scopo di compilare una revisione critica della letteratura scientifica che lega i bassi livelli di vitamina D all'insorgenza e progressione di alcune malattie neurologiche, quali la Sclerosi Multipla, il Morbo di Parkinson, l'Alzheimer, i disturbi neurocognitivi, e la Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Pur sottolineando la necessità di approfondire la ricerca in questo campo, i risultati di quest'analisi suggeriscono che i vantaggi della supplementazione con vitamina D nell'uomo si allargano all'ambito neurologico e prospettano benefici multipli per la "vitamina del sole".
Vitamin D and Neurological Diseases: An Endocrine View
Di Somma C, Scarano E, Barrea L, Zhukouskaya VV, Savastano S, Mele C, Scacchi M, Aimaretti G, Colao A, Marzullo P.
Int J Mol Sci. 2017 Nov 21;18(11). pii: E2482. doi: 10.3390/ijms18112482