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Zucchero: dolce pericolo

Pubblicato il 06/04/2018 - Aggiornato il 21/06/2024

Queste informazioni non sostituiscono in alcun modo il colloquio con il tuo medico di fiducia.

Controllare il proprio consumo giornaliero di zucchero è praticamente impossibile, vista la vastità di alimenti che lo contengono. Si può però limitarne il suo utilizzo soprattutto quando siamo noi ad aggiungerlo ad alimenti e bevande e controllare le etichette di ciò che acquistiamo.

Dott.ssa Raffaella Cancello

Staff Centro Ambulatoriale Obesità - Auxologico Ariosto

Zucchero sì o zucchero no?

Spezziamo subito una lancia a favore dello zucchero: il nostro corpo ne ha bisogno per funzionare correttamente.

Ma un eccesso può farci davvero male.

Se pensi che basti rinunciare al cucchiaino che aggiungi al tuo tè o al caffè, oppure ai dolci, per eliminare tutto lo zucchero in eccesso dalla tua alimentazione però, fai attenzione!

Lo zucchero (ma sarebbe meglio dire gli zuccheri, perché ne esistono molti tipi diversi) infatti è contenuto in tantissimi alimenti e bevande, anche insospettabili, soprattutto di produzione industriale.

Qualche esempio? Ecco un elenco dei più comuni prodotti che contengono normalmente zuccheri:

  • pane industriale (tipo toast);
  • cereali per la prima colazione;
  • yoghurt aromatizzati alla frutta;
  • ketchup e altre salse;
  • bibite gassate (anche in quelle amare!);
  • legumi in scatola;
  • sughi pronti;
  • affettati;
  • ...

E la lista potrebbe andare avanti ancora per molto!

Come fare quindi per sapere quali alimenti contengono zucchero e quanto?


Leggi le etichette

Hai presente quella serie di termini spesso impronunciabili, scritti in piccolo, sulle confezioni degli alimenti che compriamo ogni giorno?

Lì sono riportati tutti gli ingredienti contenuti nel prodotto, zuccheri inclusi: solo che spesso sono elencati con il nome della specifica molecola impiegata.

Ma non sempre chi legge sa che lo xilitolo, l’eritritolo o il fruttosio sono zuccheri!

Per ovviare a questo inconveniente, il Ministero della Salute ha formulato tre diciture ufficiali che aiutano i consumatori a comprendere il quantitativo di zuccheri contenuti nell’alimento.

Possiamo quindi distinguere secondo la classificazione del Ministero gli alimenti:

  • a basso contenuto di zuccheri (5g ogni 100g di solidi e 2,5g ogni 100ml per i liquidi);
  • senza zuccheri (massimo 0,5g ogni 100g o 100ml) ;
  • senza zuccheri aggiunti (non ne contiene e non contiene neppure sostituti dolcificanti);
  • che contengono naturalmente zuccheri.

Il fabbisogno giornaliero

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda che il consumo di zuccheri non superi il 10% del totale delle calorie giornaliere consigliate.

Troppo zucchero fa male?

Un consumo eccessivo può mettere il nostro organismo in seria difficoltà.

Può infatti provocare:

  • aumento di peso, poiché le cellule adipose sono “golose” di zuccheri;
  • aumento dei trigliceridi e del colesterolo, anche in una dieta povera di grassi, poiché gli zuccheri in eccesso vengono trasformati in trigliceridi;
  • iperglicemia e diabete.

Questi tre fattori, da soli e ancor più in sinergia tra di essi, aumentano il rischio di essere colpiti da ictus e infarto.

Secondo alcuni studi, l’eccesso di zucchero è pericoloso anche per il cervello, nonostante sia l’organo che ne consuma e richiede maggiormente: l’iperglicemia è legata all’infiammazione delle cellule nervose e quindi all’insorgenza di malattie neurodegenerative.

Quanto zucchero sto consumando?

Vista l’elevatissima quantità e varietà di alimenti che lo contengono in differenti forme, è pressoché impossibile controllarne con esattezza il consumo.

Ancora una volta quindi vince il buonsenso: è consigliabile limitare al massimo il consumo di caramelle, dolci, bibite zuccherate, ma anche di cibi industriali, preferendo la frutta e una dieta varia, bilanciata e ricca di fibre.

Detto ciò, non sarà certo il cucchiaino che mettiamo nel caffè o nel te a farci male!


Dietologia e Nutrizione Clinica in Auxologico

Il Servizio di Dietologia e Nutrizione Clinica è presente a livello ambulatoriale sia in Lombardia sia in Piemonte e offre un’assistenza dietologica completa e specialistica. 

L'approccio è di tipo multidisciplinare, con la presenza di figure quali nutrizionista, dietista, laureato in scienze motorie, finalizzato all’impostazione di un corretto stile di vita attraverso la correzione della dieta e l’adozione di stili di vita sani.

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