Cefalea a Grappolo
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Richiedi prenotazioneChe cos’è la cefalea a grappolo?
La cefalea a grappolo è una forma di mal di testa molto intensa e localizzata, che si presenta in più attacchi ripetuti, riuniti “a grappolo” (in inglese cluster), che possono susseguirsi per settimane o mesi, intervallati da periodi di remissione, che possono durare anche anni. Quando il periodo di remissione dura almeno un mese si parla di cefalea a grappolo episodica, mentre se è inferiore a un mese e con attacchi regolari di mal di testa che si verificano per più di un anno si parla di cefalea a grappolo cronica.
Non è pericolosa per la salute, ma può causare un dolore così intenso da peggiorare significativamente la qualità della vita e da essere riconosciuta come causa di invalidità (viene definita anche cefalea da suicidio).
Cause e fattori di rischio
L’eziologia di questa forma di mal di testa non è ancora nota. È stato però ipotizzato che tra le cause della cefalea a grappolo rientri un malfunzionamento dell’ipotalamo, una struttura dell’encefalo che regola il ritmo sonno-veglia, la temperatura corporea, la pressione sanguigna, il rilascio di ormoni.
La cefalea a grappolo colpisce più spesso gli uomini rispetto alle donne, e l’esordio è più frequente tra i 20 e i 40 anni, anche se può presentarsi a qualsiasi età. Non è certo che la cefalea a grappolo sia ereditaria, ma alcuni studi sembrano convalidare l’ipotesi che la familiarità sia un fattore di rischio, così come il fumo.
Vi sono alcune cause scatenanti degli attacchi di cefalea a grappolo nei soggetti predisposti, come per esempio:
- il consumo di alcol;
- l’esposizione a odori intensi e pungenti (profumi, sostanze chimiche);
- temperature elevate;
- attività fisica;
- un intenso stress emotivo.
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Quali sono i sintomi?
La cefalea a grappolo tende ad avere sintomi molto riconoscibili, che si manifestano da un lato solo della testa. La cefalea a grappolo bilaterale è invece piuttosto rara.
I disturbi insorgono all’improvviso e possono durare fino a 3 ore. Il dolore da cefalea a grappolo è molto intenso ed è definito come bruciante. Si concentra generalmente nella zona dell’occhio e della tempia, ma può irradiarsi anche verso il collo, la fronte, la mandibola.
Altri sintomi della cefalea a grappolo comprendono:
- congestione nasale;
- lacrimazione, talvolta palpebra cadente e restringimento della pupilla;
- sudorazione e arrossamento del viso e dell’orecchio.
Inoltre, in caso di cefalea a grappolo la posizione coricata, che dà sollievo in alcune forme di mal di testa, non giova, ma al contrario per alleviare il dolore si sente il bisogno di camminare e muoversi.
Guarda anche: Cefalea in Gravidanza
Come diagnosticare la cefalea a grappolo?
La specificità dei sintomi della cefalea a grappolo rende la diagnosi semplice rispetto ad altri tipi di mal di testa. I criteri diagnostici prevedono che si manifestino almeno 5 attacchi caratterizzati da:
- dolore severo, unilaterale, nella zona oculare della durata compresa tra 15 e 180 minuti senza trattamento;
- dolore associato a sensazione di irrequietezza o agitazione e/o ad almeno uno dei seguenti 8 sintomi: iniezione congiuntivale, lacrimazione, ostruzione nasale, rinorrea, sudorazione facciale, miosi (diminuzione del diametro della pupilla), ptosi (abbassamento) palpebrale, edema palpebrale;
- frequenza degli attacchi compresa tra 1 episodio ogni 2 giorni e 8 episodi al giorno, nella fase in cui la patologia è attiva.
Talvolta il medico può prescrivere esami diagnostici come la risonanza magnetica per escludere altre cause della cefalea.
Come si cura?
Non esiste una terapia per la cefalea a grappolo in grado di curare definitivamente la patologia, ma ci sono delle opzioni di trattamento che, se usate tempestivamente, possono alleviare i sintomi degli attacchi. Queste comprendono l’uso di farmaci da somministrare con iniezioni sottocutanee o spray nasali e la cura con ossigeno (ossigenoterapia) che richiede l’uso di una maschera facciale.
Per quanto riguarda le cure alternative, in alcuni studi l’agopuntura è stata in grado di alleviare il dolore della cefalea a grappolo. Non è stata invece dimostrata l’efficacia di rimedi naturali a base di erbe.
È possibile prevenire la cefalea a grappolo?
La cefalea a grappolo non si può prevenire. È disponibile però una terapia preventiva (profilassi) con alcuni farmaci da assumere ai primi sentori dell’attacco per prevenire episodi successivi e ottenere così la conclusione della “fase di grappolo”. Fra le terapie profilattiche sono allo studio anche anticorpi monoclonali.
Inoltre, è bene evitare il più possibile i fattori che favoriscono lo scatenarsi degli attacchi.
Guarda anche: Cefalea negli Adolescenti
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Il Centro Cefalee di Auxologico si avvale di un'equipe di medici specialisti (neurologi, neurofisiologi, psicologi-psicoterapeuti) con competenze specifiche nell’ambito della cefalea per fornire adeguate risposte, a partire da un attento ascolto della storia clinica e attraverso la visita neurologica e l’eventuale ricorso a esami strumentali e di laboratorio mirati che permettono al medico di identificare il tipo di cefalea e di formulare una diagnosi precisa.
In tal modo risulta possibile tracciare un percorso terapeutico personalizzato avvalendosi delle molteplici competenze e specializzazioni dei medici che lavorano e collaborano all’interno del Centro Cefalee Auxologico.
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