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A misura d'uomo

Pubblicato il 16/05/2018 - Aggiornato il 09/10/2024

Dott.ssa Cecilia Invitti

Endocrinologa e diabetologa presso Auxologico Capitanio

QUANDO LA MEDICINA DI GENERE SI OCCUPA DELL’UOMO

È vero: le donne hanno una aspettativa di vita maggiore degli uomini (4.5 anni), ma una vita in buono stato di salute (76% contro 67% delle donne) e senza malattie croniche (34% contro 16% delle donne) è una caratteristica più maschile che femminile.

QUALI SONO LE MALATTIE CHE COLPISCONO PIÙ FACILMENTE GLI UOMINI?

L’uomo contrae più facilmente infezioni batteriche e virali perché ha un sistema immunitario meno vivace della donna, ma questo aspetto lo porta ad avere meno malattie autoimmuni della donna. 

Per esempio, le malattie autoimmuni tiroidee ed il LES hanno una frequenza rispettivamente 7-10 volte e 14 volte minore nell’uomo che nella donna, ma in compenso se l’uomo si ammala di malattia di Graves o Lupus eritematoso sistemico ha una prognosi peggiore.

La spondilite anchilosante e la gotta sono cinque volte più frequenti nell’uomo che nella donna e la gotta ha una comparsa più precoce e più legata alle abitudini alimentari di quanto non lo sia nella donna.

L’asma allergica è più frequente e severa nel maschio prima dei 12 anni mentre dopo quell’età diventa più frequente nella femmina.

OSTEOPOROSI: UNA MALATTIA ANCHE MASCHILE

L’idea che l’osteoporosi sia una malattia solo femminile va sfatata perché anche l’uomo la può presentare anche se con una frequenza 3-4 volte minore.

Dopo una frattura femorale osteoporotica, l’uomo si riprende meno velocemente della donna ed ha un rischio di mortalità 2-3 volte maggiore della donna.

Per questi motivi è importante indagare la presenza di osteoporosi in un uomo che presenta fattori di rischio (familiarità, magrezza, ipogonadismo etc).

IL DIABETE NELL’UOMO

Tra le persone con diabete di tipo 2, l’uomo ha una maggior sensibilità all’insulina della donna ma è meno capace di aumentare la produzione pancreatica di insulina per mantenere normale la glicemia.

Rispetto alla donna, l’uomo diabetico ha un maggior rischio di diventare iperteso e sviluppare complicanze renali progredendo verso la dialisi.

Al contrario l’uomo ha un rischio di infarto miocardico che è la metà di quello della donna diabetica se confrontati con persone dello stesso genere non diabetiche.

Nell’uomo diabetico inoltre si assistito ad una diminuzione della mortalità cardiovascolare che non è stata invece registrata nella donna.

UOMO O DONNA: CHI DORME MEGLIO?

Per quanto riguarda il sonno, l’uomo riferisce più spesso della donna di non dormire bene e di avere sonnolenza diurna e presenta con maggior frequenza disturbi del respiro (apnee notturne) e comportamentali notturni.

Le apnee notturne di manifestano con sintomi tipici nell’uomo (russamento) che nella donna che può manifestare in modo atipico solo cefalea, irritabilità ed insonnia.

Le differenza trai generi si attenuano dopo la menopausa.

COS’È LA MEDICINA DI GENERE?

La medicina di genere studia le differenze tra uomo e donna dal punto di vista della frequenza e del modo in cui contraggono le malattie, e soprattutto della risposta alle terapie.

Lo scopo della Medicina di Genere è realizzare programmi di prevenzione, sviluppare metodologie diagnostiche e terapie su misura per l’uomo e per la donna.