Malattia di Parkinson, la Riabilitazione in Auxologico
Pubblicato il 23/02/2024 - Aggiornato il 17/06/2024
L'approcccio riabilitativo per i pazienti affetti da Morbo di Parkinson: l'importanza dell'attività fisica associata alla terapia. Le prestazioni e i servizi erogati presso le sedi di Mosè Bianchi e Capitanio a Milano.
Trattandosi di una patologia che interessa il movimento e l'equilibrio, l'attività fisica associata alla terapia fisica risultano fondamentali nel trattamento del Parkinson. Vediamo come e in che modo.
La Riabilitazione nel paziente parkinsoniano
La riabilitazione affronta a 360° le limitazioni che la malattia di Parkinson determina nella vita del paziente. La malattia interferisce infatti con tutte le attività della persona, in tutte le sue interazioni (= funzioni) con l’ambiente. Le difficoltà posturali e nel cammino sono le più universalmente conosciute ma non sono le sole: ci possono essere infatti alterazioni:
- della deglutizione;
- del controllo degli sfinteri;
- del controllo della pressione arteriosa;
- dell’attenzione, della memoria e del comportamento (ultimi non certo per importanza).
In una patologia che determina limitazioni funzionali così ampie è centrale la valutazione del medico fisiatra (specialista in medicina fisica e riabilitativa) che inquadra menomazioni, deficit funzionali e disabilità e definisce attorno al paziente gli obiettivi (il progetto riabilitativo) e il programma necessario per raggiungerli.
Parkinson e Riabilitazione, quali le principali novità?
È un approccio oramai molto ben codificato: si sa dove intervenire con precisione di intervento e timing corretto. Con il passare degli anni è diventata sempre più evidente l’importanza di un approccio riabilitativo precoce, anzi il più precoce possibile, alle limitazioni funzionali.
Inoltre, è fondamentale trovare approcci che siano sempre più accessibili al paziente sul territorio, interventi che permettano di portare nel trattamento anche attività ludiche e/o ricreative, per mettere la persona nella condizione di curarsi sempre di più anche in una maniera meno “sanitaria”.
È il caso, per esempio, del ballo e del tango in particolare (Tangoterapia): il ritmo e le movenze adottate nel famoso ballo argentino si è visto che sono estremamente efficaci nel facilitare la mobilità del paziente e gradevoli nella prosecuzione nel tempo della attività.
Leggi anche: I benefici del Tango per il Parkinson
Che tipo di risultati, facendo le opportune differenze, è ragionevole attendersi?
La lotta contro il “Parkinson” è una lunga battaglia di contenimento. Prima si comincia, migliore sarà la linea difensiva di partenza e più tardi arriveranno le limitazioni. Prima si comincia a tenere in movimento i muscoli e le articolazioni più tardi si svilupperanno anchilosi e retrazioni.
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Malattia di Parkinson, qual è l’impegno di Auxologico nella terapia e nella ricerca in ambito riabilitativo?
Auxologico pone molta attenzione e molte risorse nel contrasto riabilitativo alla malattia di Parkinson. Sia nella sede di Mosé Bianchi sia in quella di Capitanio è possibile svolgere attività riabilitativa in regime ambulatoriale complesso (MAC – Macroattività Ambulatoriale Complessa) oppure in regime di degenza nelle situazioni cliniche più gravi.
Diversamente, in tutti i presidi ambulatoriali riabilitativi è possibile trovare professionisti della riabilitazione capaci ed esperti che possono sviluppare il progetto/programma riabilitativo sviluppato dagli specialisti fisiatri delle nostre Unità Operative. Tra le linee di ricerca sviluppate in Auxologico merita sicuramente menzione quella in carico alla Professoressa Nadia Bolognini, relativa all’efficacia della Tangoterapia per la riabilitazione anche degli aspetti cognitivi.
Medicina Riabilitativa a Milano
L’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa dell'Ospedale San Luca in Mosé Bianchi è dedicata alla riabilitazione di pazienti affetti da disabilità di origine neurologica e ortopedica, con una particolare esperienza e vocazione per il paziente anziano fragile e per la gestione della spasticità muscolare.
Nel reparto opera un'équipe multidisciplinare, composta da fisiatri, geriatri, cardiologi, psicologi, fisioterapisti, logopedisti, terapisti occupazionali e dietisti, in grado di garantire:
- riabilitazione neurologica, rivolta a pazienti che hanno avuto eventi invalidanti quali ictus cerebrale, e a persone con patologie croniche quali il Morbo di Parkinson o la Corea di Huntington.
Riabilitazione Neuromotoria a Milano
L’Unità Operativa di Riabilitazione Neuromotoria dell'Ospedale San Luca in Capitanio ha una direzione universitaria ed è finalizzata al trattamento riabilitativo dei disturbi motori, del linguaggio, delle funzioni cognitive, della deglutizione e del controllo vescico-sfinterico. Sono trattati con programmi riabilitativi specifici i deficit da patologia neurologica e ortopedico-reumatologica.
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