Alzheimer
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L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa cronica a decorso progressivo. È la causa più comune di demenza nella popolazione anziana: insorge prevalentemente in persone che hanno superato i 65 anni di età, anche se talvolta può manifestare un esordio precoce intorno ai 50 anni.
Si tratta di una patologia in cui i neuroni, le cellule del cervello, vengono progressivamente distrutti, provocando un deterioramento della massa cerebrale e un declino delle funzioni cognitive e motorie fino a compromettere del tutto l’autonomia della persona che ne è colpita.
Il nome della malattia deriva da Alois Alzheimer, il primo studioso che ne descrisse i sintomi e le caratteristiche.
QUALI SONO LE CAUSE DELL’ALZHEIMER?
L’Alzheimer è una malattia che insorge dalla combinazione di diversi fattori: predisposizioni genetiche e familiari oppure fattori ambientali che possono influire sulla sopravvivenza delle cellule cerebrali.
Meno del 5% dei casi è causato da una predisposizione genetica, nella restante percentuale di casi di malattia la causa è stata identificata nell’alterazione del metabolismo di alcune proteine. In questo caso di tratta di una patologia da accumulo di beta-amiloide proprio perché questa proteina (detta APP), per ragioni ancora non ben conosciute, ad un certo punto della vita non viene più metabolizzata correttamente e quindi si accumula formando delle placche che si depositano sul tessuto cerebrale e ne causano la progressiva distruzione.
QUALI SONO I SINTOMI DELL’ALZHEIMER?
I sintomi sono legati al declino cognitivo e motorio della persona che ne è affetta.
I primi sintomi che compaiono sono quelli correlati alla perdita della memoria, dapprima sotto forma di leggere dimenticanze, poi diventa più grave tanto che il paziente non è in grado di riconoscere i suoi familiari.
A questi seguono:
- alterazioni del linguaggio;
- mancanza di concentrazione;
- disturbi dell’orientamento spaziale e temporale (spesso i pazienti con un principio di Alzheimer non ricordano la strada per tornare a casa o credono di vivere in un anno diverso);
- possono anche manifestarsi alterazioni della personalità e del comportamento.
COME SI EFFETTUA LA DIAGNOSI?
La diagnosi di Alzheimer si effettua con esami cerebrali specifici che valutino l’accumulo della proteina APP nel cervello: si possono eseguire una risonanza magnetica ad alta definizione, una tomografia ad emissione di positroni (PET) e una puntura lombare, mediante la quale si preleva una piccola quantità di liquor per analizzarlo e valutare la presenza del beta-amiloide.
Testo a cura de Il Pensiero Scientifico Editore
IL CENTRO DISTURBI COGNITIVI E DEMENZE
Il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) di Auxologico fa parte dell'Unità Operativa Neurologia e Stroke Unit e si occupa della valutazione, della diagnosi e del trattamento dei disturbi cognitivi e delle demenze. Il Centro opera a Milano presso Auxologico San Luca e Auxologico Mosè Bianchi. È riconosciuto dalla Regione Lombardia e inserito nell’Osservatorio Demenze dell’Istituto Superiore di Sanità.
LA U.O. NEUROLOGIA IN AUXOLOGICO
Nonostante non sia possibile curare questa patologia, con la giusta assistenza è possibile migliorare la qualità di vita del paziente e dei familiari.
L'Alzheimer viene trattato a livello ambulatoriale presso tutte le sedi di Auxologico e in particolare presso la U.O di Neurologia di Auxologico San Luca e presso la U.O. di Neurologia e Neuroriabilitazione di Auxologico Piancavallo.
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